Per rispondere a questa domanda Lidia Fogarolo ha preso in considerazione un campione di quarantacinque scritture di serial killer, responsabili di un ampio ventaglio di aberrazioni che vanno dallo stupro seriale al cannibalismo. Un viaggio nell’inferno della psiche umana, che consente di toccare con mano l’eterogeneità di questi soggetti: anche solo sfogliando il testo, si evince con immediatezza l’incredibile diversità delle scritture, e quindi delle personalità coinvolte in questo tipo di reati, che riflette le problematiche esistenziali più disparate. La ricerca conferma l’impossibilità di identificare una struttura di personalità prevalente, seppure sia possibile riconoscere alcune problematiche ricorrenti, collegate a specifici segni grafologici che la studiosa tratta, suscitando l’interesse e il fascino per una disciplina – la grafologia – frutto di un articolato lavoro in ambito psicologico.
La maggior parte dei serial killer non sono dei disadattati sociali che vivono da soli. Non sono dei mostri e non necessariamente presentano segni di «stranezza». Molti serial killer si nascondono in piena vista dentro le loro comunità, hanno spesso casa e famiglia, esercitano un’attività professionale e sembrano essere normali membri della loro comunità. (FBI, 2008)
Lidia Fogarolo ci aiuta – in una riuscita commistione tra sensibilità e rigore scientifico – a guardare dentro l’abisso di nietzschiana memoria, sicuramente inquietante, ma incredibilmente e inspiegabilmente umano.
Biografia dell'autore
Lidia Fogarolo

Laureata in psicologia e specializzata in grafologia, esperta di grafologia morettiana, allieva di Giovanni Luisetto, lavora come analista e perita grafologa. È consulente tecnico di tribunale nei procedimenti di verificazione di scritture e docente di grafologia applicata alle dinamiche interpersonali.
Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato Il segno grafologico come sintesi psicologica (2011), Tratti di personalità nella scrittura (2012, disponibile anche in lingua inglese), L’intelligenza razionale e l’intelligenza emotiva (2016), Grafologia e psichiatria. I segni di disagio e di sofferenza psichica nella scrittura (2018) e Storie di donne che hanno ucciso. Le radici della violenza femminile: un contributo psicologico e grafologico (2020).
Per Graphe.it ha già pubblicato Perché gli opposti si attraggono e i simili si comprendono. Psico-grafologia dei legami d'amore (2013), Grafologia e sessualità. Un’analisi psicologica, sociale e culturale del comportamento sessuale (2015), Storie di serial killer. Nella mente degli assassini seriali attraverso l’analisi della scrittura (2017), un profilo grafologico di papa Montini che ha visto la luce nel libro Voi siete «figli dei santi» (2018) e, con Giuseppina Morrone, I due Volti dell’Anima. Maschile e Femminile (2019).