Sul lido di Ostia, nell’anno 197 dell’era cristiana, Octavius Ianuarius e Cæcilius Natalis Cirtensis dialogano con serenità esponendo i propri punti di vista. Giudice della controversia è Marcus Minucius Felix. Su quella spiaggia camminano idealmente anche gli autori di questi volumi, che si confrontano su temi di spiritualità, filosofia e scienza. Arbitro della disputa sarà il lettore.