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Non sono morti gli dèi

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Non sono morti gli dèi

Abstract

Un modo assolutamente rispettoso di leggere Kavafis, ma anche nuovo, profondamente illuminante, rivelatore di significati che forse finora erano sfuggiti a molti.
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Kavafis aveva l’abitudine di selezionare con estrema cura i componimenti che considerava validi; li conservava in ordine cronologico e vi ritornava continuamente. Solo la morte del poeta pose fine all’incessante lavoro di rifinitura sui versi, cristallizzandoli nella forma in cui possiamo oggi leggerli ed esponendoli, così, alle possibilità della traduzione in altre lingue.

Trasportate in culture vicine ma di idioma differente, come è la nostra, le poesie di questo straordinario autore possono essere osservate un po’ più da lontano, e suscitare (come i panorami mediterranei) nuove prospettive di interpretazione.

È ciò che è accaduto ad Aldo Setaioli, curatore della raccolta: ha estratto dalla (tutto sommato esigua) produzione superstite di Kavafis le liriche che hanno un legame esplicito con la letteratura e la mitologia dell’antica Grecia, e con la storia e la cultura della terra d’origine e – soprattutto – dei nuovi paesi ai quali l’ellenismo si era esteso con la conquista di Alessandro Magno; quindi, le ha ridisposte in un ordine logico, ben più che cronologico, in base al periodo storico cui riservano qualche riferimento.

Il risultato è sorprendente: un modo assolutamente rispettoso di leggere l’opera, ma anche nuovo, profondamente illuminante, rivelatore di significati che forse finora erano sfuggiti a molti.

 

Biografia dell'autore

Konstantinos Kavafis

Konstantinos Kavafis

Nei settant’anni della sua vita, fra il 1863 e il 1933, Konstantinos Kavafis ha viaggiato nello spirito più largamente che sulle mappe: partito da Alessandria d’Egitto, dove era nato da genitori greci, vi fece ritorno a poco più di vent’anni dopo aver vissuto brevemente a Liverpool, Londra e Costantinopoli, spinto dagli accadimenti personali e internazionali. Vi resterà fino alla morte, lavorando come impiegato statale, giornalista, interprete e, per alcuni anni, agente di borsa, e, soprattutto, scrivendo poesie.

Solo 154 sono i componimenti pubblicati, sufficienti a testimoniare della profonda affezione verso alcune componenti della grecità arcaica ed ellenistica, intrise di una sensibilità forse più congeniale al poeta rispetto al mondo a lui contemporaneo.

Approfondimenti

 

Foto | elaborazione grafica di Eugenia Paffile a partire da una foto di Kavafis.

Rassegna stampa per Non sono morti gli dèi

Recensione delle poesie di Kavafis.
Antonio Pagliuso recensisce le poesie di Kavafis
Amedeo Anelli scrive del libro curato da Aldo Setaioli.
Cristiana Minelli recensisce l'antologia di Kavafis.
Cristiana Minelli recensisce l'antologia di Kavafis.
Segnalazione della pubblicazione dell'antologia curata da Aldo Setaioli

News e approfondimenti che parlano di: Non sono morti gli dèi

Sono tre le novità che la Graphe.it manda in libreria ad aprile 2023, tra storia, poesia e narrativa: scopri di più su questi nuovi libri.
Leggi l'intervista al professor Aldo Setaioli che ha realizzato una nuova traduzione delle poesie di Konstantinos Kavafis in libreria per Graphe.it.
Scopri le più belle poesie di Kavafis e leggi tutta la sua opera, come l'antologia Non sono morti gli dèi curata da Aldo Setaioli per Graphe.it
Scopri chi è stato Konstantinos Kavafis e leggi le sue poesie che sono un concentrato di cultura greca in chiave moderna.

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