Nei settant’anni della sua vita, fra il 1863 e il 1933, Konstantinos Kavafis ha viaggiato nello spirito più largamente che sulle mappe: partito da Alessandria d’Egitto, dove era nato da genitori greci, vi fece ritorno a poco più di vent’anni dopo aver vissuto brevemente a Liverpool, Londra e Costantinopoli, spinto dagli accadimenti personali e internazionali. Vi resterà fino alla morte, lavorando come impiegato statale, giornalista, interprete e, per alcuni anni, agente di borsa, e, soprattutto, scrivendo poesie.
Solo 154 sono i componimenti pubblicati, sufficienti a testimoniare della profonda affezione verso alcune componenti della grecità arcaica ed ellenistica, intrise di una sensibilità forse più congeniale al poeta rispetto al mondo a lui contemporaneo.
Approfondimenti
Foto | elaborazione grafica di Eugenia Paffile a partire da una foto di Kavafis.