Là dove finisce la nostra terraferma, inizia un “continente liquido” lungo i confini (le sponde) del quale culture alimentari diverse si incrociano e contaminano da millenni, paradossalmente senza mai davvero conoscersi a fondo: ogni popolo integra le suggestioni d’oltremare all’interno di tradizioni tenacemente coltivate e ne trae un universo culinario che appare coerente, appena lo osserviamo un po’ più da lontano.
A dare il carattere alla dieta mediterranea è primariamente il paesaggio: l’ulivo, per esempio, cresce su quasi tutta la linea costiera; lo stesso non può dirsi della palma da dattero, frutto che tuttavia arrivava e arriva nei mercati, insieme a spezie e ortaggi di ogni angolo del globo: qui traspare il contributo delle città portuali e delle loro dinamiche umane e alimentari, che si somigliano nei secoli, da Genova a Leptis Magna. Talvolta è stata la geopolitica a indirizzare il consumo di determinati prodotti o renderne difficoltoso l’approvvigionamento; in altre occasioni, scoperte come il pomodoro o il caffè hanno cambiato per sempre la lista della spesa delle famiglie.
Non è solo la scelta degli alimenti, infine, a identificare la cucina mediterranea, ma l’insieme di rituali e significati attribuiti al momento del pasto, tale da farci sentire a casa anche dove non comprendiamo l’idioma parlato.
Dalla Mesopotamia
Rape brasate
Sasqu
Tărru
Dall'antico Egitto
Focaccia
Marinata di pollo
Zuppa di fave
Dall'antico Israele
Bulgur Gruel
Labneh
Ricette cartaginesi
Passum
Porridge punico
Antiche ricette greche
Frittelle di miele e sesamo
Triglia alla maniera greca antica
Dall'antica Roma
Insalata di Columella
Ragù di struzzo
Uova alla coque in salsa di pinoli
Ricette bizantine
Monokythron
Stufato di maiale
Ricette arabe storiche
Fuliyyah
Polpette al sugo di melanzane
Raihaniya
Spinaci fritti
Dalla tradizione ottomana
Dolmas di carciofi
Kebab di sgombro
Nidi di usignolo
Şekerpare
Ricette medievali e rinascimentali
Brodo di tortelli con erbe alla Lombarda
Crostata senese senza crosta
Ipocrás
Riso al latte di mandorle
e, dal Nuovo Mondo, una ricetta del 1631 per la preparazione del cacao.