Vi è mai capitato di pensare «Ah, se fossi una mosca!», curiosi di osservare da vicino, e in segreto, scenari altrimenti inaccessibili? A. è una mosca assai speciale – costruita con il filo di ferro di una gabbietta per champagne – ma il suo destino è proprio quello dell’osservatrice: una volta ricevuta la vita, nell’ottobre del 1916, dalle mani di uno squattrinato poeta parigino, è condotta dal caso nelle tasche dei più celebri artisti e scrittori dell’epoca, fra i loro libri, sui tavoli delle bettole nelle quali essi conversano, suonano, s’innamorano, compongono opere controverse e innovative. Tutta la magia di Parigi passa nel racconto di A., insetto senziente quasi-vivo, che nel frattempo, forse proprio in questo istante, si è già posato non visto in un angolo della nostra esistenza.
Vincitore del Premio Microeditoria di qualità 2022 - sezione narrativa
Menzione speciale alla prima edizione del concorso letterario per narrativa edita del Festival delle Parole Grisù 451
Marco Belli è nato a Ferrara nel 1975. Insegnante di scuola superiore, fotografo, passeggiatore, gastronauta, sommelier e assaggiatore ufficiale di grappe e distillati. Fa parte del collettivo di scrittori L.A.P.S.. Direttore artistico del festival dell'editoria indipendente Elba Book Festival. Collabora con la rivista Millebattute e organizza workshop di fotografia e scrittura creativa in giro per l’Europa. Nel 2007 ha diretto insieme al gruppo teatrale OTP di Bologna, lo spettacolo, su musiche di Erik Satie Sport e Divertimenti.
Ha pubblicato come fotografo con Mihai Mircea Butcovan, Dal comunismo al consumismo. Fotosafari poetico esistenziale romeno-italiano, prefazione di Moni Ovadia e postfazione di Andrea Bajani (Linea BN, 2009), Porno Bloc, rotocalco morboso dalla Romania post post-comunista (testo di Lorenzo Mazzoni; Linea BN, 2009), Io guardo Sofia. Mosaico Horror Gastronomico dai Balcani (testo di Lorenzo Mazzoni; Linea BN, 2012), In cuniculum (testo di Lapin e illustrazioni di Hannes Pasqualini; Zibaldoni e altre meraviglie, 2013), Adagio Polesano (preludio di Antonio Castronuovo; Babbomorto Editore, 2018).
Ha esordito come scrittore con il romanzo noir, Il romanzo dell'ostaggio (Koi Press, 2015). Ha pubblicato nel 2017 Uno sbaffo di cipria e nel 2021 Canalnero, le prime due indagini della detective clochard Vivian Deacon, con la casa editrice Edicola Ediciones.
Camilla Lunghi nasce all’isola d’Elba nel 1992, dove vive nel piccolo paese di Rio nella parte orientale dell’isola. Appassionata viaggiatrice, lavora nel campo del turismo. Sin da piccola coltiva le sue passioni per il disegno e la pittura, è allieva del maestro Mauro Fontanelli. I suoi quadri traggono ispirazione dalla terra elbana, dalle miniere di ferro dove lavoravano i suoi nonni e dagli elementi naturali dell'isola.
Antonio Castronuovo (1954) è saggista, traduttore, bibliofilo: ha al suo attivo una trentina tra libri e traduzioni. Il suo ultimo lavoro è in edizione presso Sellerio. Tra i massimi rappresentanti della Patafisica in Italia, ha fondato l’opificio di plaquette d’autore Babbomorto Editore. Esperto di storia e tecniche delle forme brevi, è nella giuria del premio aforistico “Torino in Sintesi”.
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