“Gli editori credono ciecamente, con apriorismo razzistico, che la poesia sia tabù per la libreria. E lo credono anche i librai”: affermava così Alberto Bevilacqua (1934-2013). E, a giudicare dalle vendite, pare che le proprie stiano proprio così.
Ma noi la pensiamo diversamente e chissà, forse per farci del male, lanciamo una nuova collana di poesia!
La collana “Le mancuspie”
Le mancuspie è il nome della nostra nuova collana di poesia. È diretta da Antonio Bux, una delle voci più interessanti della poesia italiana contemporanea, che con noi ha già pubblicato l'antologia Voltarsi, una summa che raccoglie il meglio della sua poesia dell'ultimo decennio.
Le mancuspie sono animaletti nati dalla fantasia di Julio Cortázar (puoi leggere la loro storia nel racconto Cefalea contenuto nella raccolta Bestiario, a cura di Ernesto Franco, con traduzione di Flaviarosa Nicoletti Rossini e Vittoria Martinetto per Einaudi).
Questi animali (che nessuno sa come siano e per noi ne ha disegnato una versione Emiliano Billai) hanno la caratteristica di far ammalare chi se ne prende cura se non lo fa in maniera appropriata. Provocano dei gran mal di testa e non solo. Insomma, vogliamo farvi venire il mal di testa e fornirvi, allo stesso tempo, la cura, che è la poesia.
Idea della collana è quella di raccogliere testi poetici di assoluto valore ma ormai fuori commercio da tempo: un approfondimento, insomma, della migliore poesia del nostro Novecento.
Si parte con Parabola sub, ultima raccolta poetica pubblicata in vita da Luciana Frezza che moriva trent'anni fa. L'invito di questa raccolta è quella di immergersi nelle profondità della realtà per non accontentarsi della superficie delle cose.
Più in là avremo il titolo Un uomo pieno di morte: una selezione di poesie di Giorgio Manganelli, di cui quest'anno ricorrono i cent'anni dalla nascita.
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