In greco antico, il verbo ὁράω significa “vedere”, ma nelle sue forme del passato assume il valore di “comprendere” o “sapere”. Questo legame tra visione e conoscenza è un concetto affascinante: sappiamo qualcosa perché l’abbiamo vista, con gli occhi o con la mente. È anche un perfetto punto di partenza per raccontare le nuove uscite di Graphe.it edizioni, due libri che esplorano il tema della visione in modi diversi e stimolanti.
Da un lato, Paola Biribanti, nel suo libro Aguzzare la vista, ci invita a guardare il cinema italiano con occhi nuovi, riscoprendo le opere d’arte nascoste nei film attraverso i manifesti pubblicitari d’epoca. Dall’altro, Emiliano Tognetti, con Voci sul Decalogo, ci propone uno sguardo interreligioso sul valore dei dieci comandamenti oggi, interrogandosi su cosa significhi veramente vedere e comprendere il senso della spiritualità.
Aguzzare la vista: i manifesti d’autore nel cinema italiano
Nel cinema, l’occhio dello spettatore è naturalmente attratto dai volti, dalle azioni e dall’intreccio narrativo. Eppure, ogni inquadratura è un universo ricco di dettagli, a volte inosservati. Paola Biribanti ci guida in un viaggio attraverso il cartellonismo cinematografico, rivelando come i film italiani del Novecento siano disseminati di manifesti pubblicitari d’autore.
Questi manifesti, creati da artisti come Leonetto Cappiello, Armando Testa, Gino Boccasile e Marcello Dudovich, facevano parte del paesaggio urbano dell’epoca e, spesso, venivano inquadrati casualmente nei film. Con un paziente lavoro di ricerca, Biribanti accosta i fotogrammi dei film ai manifesti originali, restituendoci un’immagine vivida della società italiana tra gli anni Trenta e Settanta. Il risultato è uno sguardo nuovo su capolavori come Poveri ma belli e Ladri di biciclette, in cui la pubblicità diventa una chiave per leggere la storia, la cultura e le strategie comunicative di un’epoca.
Voci sul Decalogo: uno sguardo contemporaneo sui comandamenti
Lo sguardo non è solo fisico, ma anche interiore. Voci sul Decalogo, di Emiliano Tognetti, affronta una domanda cruciale: i dieci comandamenti hanno ancora valore per l’uomo contemporaneo? Il libro esplora questa tematica attraverso un’indagine interreligiosa che coinvolge studiosi e rappresentanti delle tre grandi religioni monoteiste.
Ogni comandamento viene esaminato alla luce delle trasformazioni sociali e culturali, con un approccio che intreccia teologia, filosofia, sociologia e psicologia. Si tratta di un libro che invita alla riflessione, ponendo domande profonde: i comandamenti sono ancora “ragionevoli” nel mondo di oggi? Come si sono evoluti i loro significati rispetto a concetti come proprietà, etica del lavoro e ruolo della donna?
Ciò che emerge dalle interviste è un’interpretazione comune: il Decalogo, spesso visto come un insieme di norme rigide, può essere letto come uno strumento di libertà, non di costrizione. Le sue regole non sono solo precetti da rispettare, ma scelte consapevoli che guidano verso la fratellanza, la pace e la comprensione reciproca.
Vedere, quindi comprendere
Entrambi i libri ci invitano ad aguzzare lo sguardo e a interrogarci su ciò che vediamo. Nel cinema, nei simboli della società, nella spiritualità: la visione è sempre il primo passo per la comprensione. Questi titoli non si limitano a raccontare, ma ci spingono a osservare con attenzione e a riflettere sul significato più profondo delle immagini e delle parole.
Due percorsi diversi, un unico invito: guardare per sapere, sapere per comprendere.
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