Michele Panelli, è un ragazzo vivace e pieno di sogni. Deciso a coronarli, si trasferisce a Roma per studiare all’università e divide casa con i due amici di sempre, Ettore e Simone.
Il volo dell'ape: sguardo alla trama
L’atmosfera in quella convivenza è goliardica, fresca e densa di scoperte: Michele e gli altri ragazzi che divengono “gruppo”, sono lontani da casa, liberi, pieni di progetti e pronti a lasciarsi andare all’emozione di nuovi incontri. Il primo del trio a perdere la testa è Ettore, ma non sarà di certo l’unico poiché anche Michele, protagonista e voce narrante, vivrà un’importante e decisiva storia d’amore che comincerà in modo bizzarro e inaspettato.
Molti sono i passaggi divertenti, in questa narrazione garbata: l’ironia non manca ma veniamo avvolti da uno stile morbido, “gentile” persino in momenti un po’ più audaci.
Le dinamiche di un trio di amici di vecchia data, alle prese con l’amicizia, con le ragazze, con la vita nella Capitale, ci avvolgono e travolgono anche quando la spensieratezza del trio viene meno per via di problemi “adulti”. Tra questi, il timore di aver perduto – e non guadagnato – qualcosa una volta che “la missione” della laurea è portata a compimento, l’impatto con possibili nuove esperienze all’estero, le perplessità e i dubbi davanti a scelte necessarie, il coinvolgimento al cospetto della donna giusta che sempre incute un po’ di timore.
Il mondo delle api e il romanzo di Lanari
In questa storia, raccontata da un Michele oramai trentasettenne, tante sono le originalità da cogliere e apprezzare, ma la prima è strettamente collegata al titolo. Una inconsueta escursione nella vita delle api infatti, si accosta spesso a ciò che accade ai protagonisti, aprendo i vari capitoli del romanzo. L’accostamento delizia, completa, spiega, arricchisce, regalandoci qualcosa di unico. Così come appare unico e originale lo stile dell’autore nel presentare la carrellata dei personaggi che fanno parte del suo Il volo dell’ape, pesci rossi e gatto compresi!
Un romanzo leggero, che gustiamo con un sorriso invogliati a staccare la spina, ma che non manca di offrire spunti di riflessione mentre seguiamo le vicende di un ragazzo che pian piano diventa uomo, traendo maturità anche dalle situazioni difficili. Quelle che, inevitabilmente, insegnano ad apprezzare ciò che si ha, ponendo le solide basi per un futuro mai troppo lontano.
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