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I libri Harmony, tra pregiudizio e realtà: storia di un successo nascosto

I libri Harmony, tra pregiudizio e realtà: storia di un successo nascosto I libri Harmony, tra pregiudizio e realtà: storia di un successo nascosto
I libri Harmony, tra pregiudizio e realtà: storia di un successo nascosto

Cosa sono i libri Harmony? Tutti quanti lo sappiamo, pur senza mai averne letto (e per carità, manco regalato!) uno, ma se la casa editrice che li produce – in Italia prima Mondadori, ora Harper Collins – ne vende circa sei milioni di copie l’anno, sfornando circa cinquanta titoli nuovi al mese, qualcuno di noi deve pur leggerli, anzi, secondo me più di qualcuno, anche se nessuno ammetterà mai di farlo, esattamente come chi, una volta, votava Berlusconi. Una maggioranza silenziosa, insomma, certamente eterogenea e piena di sorprese, a poterla analizzare da vicino.

Come nascono e si sviluppano i libri Harmony

Ma andiamo per ordine e cominciamo, come si conviene, con un po’ di storia. Il primo esemplare di questa fortunata serie fu edito nel 1981 e portava il titolo Per l’amore di un gitano. In Italia questi libri erano il frutto di un felice matrimonio tra l’editrice canadese Harlequin Enterprises e la nostrana Mondadori, da cui anche il nome Har-Mon-y. Da allora la strada è stata tutta in discesa: la collana, dalla quale sono scaturite migliaia di sotto-collane, pubblica circa seicentomila romanzi nuovi l’anno che vendono, ognuno, più o meno centomila copie.

Un successone, in un mercato come quello editoriale in cui, perdonate l’espressione, c’è poca trippa per sempre meno gatti. E, infatt,i non troverete mai nessun libro Harmony nelle classifiche di vendita, semplicemente perché questi libri sono un prodotto a rapida obsolescenza (tipo le uova o il latte) che dopo un mese, massimo due, vengono ritirati e sostituiti da titoli nuovi e seguono, dunque, più le logiche del mercato di riviste e periodici che dell’editoria vera e propria. Non li troverete mai, o quasi, neppure in libreria: vengono distribuiti preferibilmente nelle edicole, nei supermercati e negli autogrill. Non stupisce, quindi, che siano sbarcati anche nel mercato degli eBook.

Cosa sono i libri Harmony?

E finora abbiamo parlato di come si comportano, economicamente, questi libri, ma esattamente cosa sono i libri Harmony? Sono storie di facilissima lettura e fruibilità trasversale – risultano cioè comprensibili e avvincenti anche per persone di scarsa cultura e non abituate a leggere – che ruotano intorno alle tematiche amore-sesso, ma sono le ambientazioni diverse a creare i sottogeneri che in pratica ricalcano quelli della letteratura «maggiore»: c’è il romanzo storico, ovviamente l’erotico, addirittura la spy story… quello che salta subito all’occhio è come nella nostra piccola Italia bacchettona, nonostante pare la domanda ci sia, non vengano pubblicati Harmony con storie omosessuali.

Soprattutto, però, gli Harmony sono prodotti commerciali facilmente riconoscibili: le copertine hanno sempre e comunque un elemento rosa e riportano disegni di uomini e donne abbracciati o comunque impegnati in effusioni amorose; i nomi stessi degli autori, anzi, le autrici, (perché non troverete mai un nome maschile, anche se autori uomini ce ne sono) sono spesso pseudonimi creati a tavolino dal marketing, che si confondono facilmente con i nomi delle protagoniste dei romanzi, eroine appassionate e appassionanti, amatissime dal loro pubblico. Semanticamente parlando, anche i titoli sono tutti simili e sarebbe curioso, nonché divertente, contare quante volte ricorrono in essi parole come amore, passione, caldo, selvaggio, seduzione, bollente e chi più ne ha più ne metta.

In conclusione, abbiamo cercato oggi fare un po’ di luce su un argomento fin troppo buio, ma non sono sicura di essere riuscita a rispondere all’eterna domanda: cosa sono i libri Harmony? Restano, infatti, per loro natura un oggetto sfuggente e mutevole, almeno per chi (per davvero) non né ha mai letto né preso in mano uno.

L'autore: Roberta Barbi
Roberta Barbi Roberta Barbi è nata e vive a Roma da 40 anni; da qualche anno in meno assieme al marito Paolo e ai figli, ancora piccoli, Irene e Stefano. Laureata in comunicazione e giornalista professionista appassionata di cucina, fotografia e viaggi, si è ritrovata da un po’ a lavorare per i media vaticani: attualmente è autrice e conduttrice de “I Cellanti”, un programma di approfondimento sul mondo del carcere in onda su Radio Vaticana Italia. Nel tempo libero (pochissimo) si diletta a scrivere racconti e si dedica alla lettura, al canto e al cake design; sempre più raramente allo shopping, ormai rigorosamente on line.

Guarda tutti gli articoli scritti da Roberta Barbi

Breve storia della letteratura rosa

di Patrizia Violi

editore: Graphe.it

pagine: 90

Il rosa piace perché è analgesico: rassicura, perché semplifica la realtà, fa sognare e sperare che i problemi alla fine si aggiusteranno.

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