C’è una forza nelle cose essenziali.
Una forza che non urla, ma resta.
È con questo spirito che abbiamo deciso di rinnovare la veste grafica della nostra collana di narrativa, Logia.
Una nuova veste per Logia: la narrativa, con discrezione
Dal 2006, Logia raccoglie voci diverse, legate da un filo sottile: il desiderio di raccontare l’umano nelle sue molte forme. Dopo una prima fase con copertine elaborate, e una seconda – iniziata nel 2013 – più lineare ma ancora dialogante con l’elemento illustrato, oggi scegliamo il passo del silenzio.
Una copertina che non “vende”, ma accoglie.
Che non spiega, ma invita.
Che non cerca like, ma lettori.
Il nuovo progetto grafico, curato da Danilo Pozzi, si ispira al minimalismo come gesto di fiducia nel contenuto. Il formato rimane invariato (12x20 cm, con alette), così come la qualità della carta, rigorosamente FSC certificata. Cambia la superficie, non la sostanza.
Ogni libro avrà un colore diverso, scelto in base all’emozione che ci è sembrata dominante nel testo. Un dettaglio cromatico per orientarsi in un viaggio che resta interiore.
Il primo titolo con questa nuova grafica è Ma l’amore no di Laura De Luca, in uscita a fine aprile. Una tonalità azzurra tendente al grigio accompagna una riflessione delicata e profonda sulla perdita e sull’amore filiale.
Tutti i prossimi libri della collana seguiranno questa nuova linea.
Pochi segni fuori. Tutto il resto, dentro.
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