Ma l'amore no di Laura De Luca è un'opera di rara intensità emotiva che esplora il lutto materno attraverso una forma narrativa innovativa. L'autrice, radiogiornalista e conduttrice radiofonica, affronta la perdita della madre creando un dialogo intimo tra due versioni di sé: “Grande” e “Piccola”.
Il libro si sviluppa come un confronto spietato in cui la donna adulta racconta alla bambina di un tempo la storia della madre, della sua vita e della sua vicenda umana. Restare soli e diventare davvero adulti attraverso la perdita della figura di accudimento per eccellenza apre non solo la ferita del lutto, ma anche lo spiraglio a domande cui nessun altro saprebbe rispondere.
Laura De Luca trasforma un'esperienza universale eppure estremamente personale in una narrazione che contiene un'assenza, trasmessa nelle generazioni: un fil rouge di cose perdute e persone mancate. Il risultato è un lavoro nitido che culmina in una domanda cruciale: nella lunga avventura del crescere, chi perde chi?
Un'opera che parla di memoria familiare, crescita e del complesso intreccio tra percorso individuale e retaggio generazionale.