Il cardinale Agostino Cacciavillan è morto oggi, 5 marzo 2022, all’età di 95 anni. Nato a Novale di Valdagno (in provincia di Vicenza) il 14 agosto 1926, era stato ordinato sacerdote il 26 giugno 1949. Fine diplomatico della Santa Sede (si veda in proposito la biografia ufficiale sul sito del Vaticano), il cardinal Agostino Cacciavillan era un amante dei libri e un amico della Graphe.it edizioni.
In una chiacchierata telefonica di qualche, il cardinal Cacciavillan mi aveva confidato di aver donato tutti i suoi libri a una biblioteca di un seminario e poi aveva aggiunto: “Nel corso della mia vita ho servito la Chiesa in diverse zone del mondo, spostandomi spesso. Non ho mai avuto attaccamento per le cose, ma i libri… Oh, come amo leggere!”.
E questa sua dimensione era lampante nell’appartamento in cui viveva in Vaticano, nella vecchia Casa Santa Marta: spartano e dignitoso, con i libri che facevano capolino da ogni parte.
Un atteggiamento di servizio che ha sempre contraddistinto il cardinal Cacciavillan: quando gli feci gli auguri per la sua nomina a Protodiacono (incarico che ha ricoperto fino al 2011), mi disse, citando il Vangelo: “Siamo servi inutili. Serviamo la Chiesa come ci viene chiesto, ma è Cristo che deve avere visibilità, non noi”.
Per la Graphe.it edizioni il cardinal Agostino Cacciavillan ha scritto la prefazione al libro “Voi siete figli dei santi”. Paolo VI ai carmelitani ed era entusiasta della pubblicazione: lui, che di san Paolo VI era amico (era stato proprio papa Paolo a nominarlo vescovo nel 1976) si commuoveva per questo omaggio che aveva potuto tributare a quel grande pontefice. Scriveva, tra l’altro, in quella prefazione:
Paolo VI, il grande Papa del Concilio Ecumenico Vaticano II, […] è vivo nella mia conoscenza e nel mio amore […]. Durante il suo pontificato, lavorai nelle Nunziature di Manila e di Madrid, e quindi in Segreteria di Stato (1968-1976) fino a quando egli mi nominò Vescovo e Nunzio Apostolico in Kenya.
E a proposito dell’argomento specifico del libretto – il rapporto tra papa Paolo VI e l’Ordine del Carmelo – chiosava:
Quanto Carmelo ho trovato nei paesi – Kenya, India, USA – in cui ho svolto il mio servizio di Nunzio Apostolico. Paolo VI mi aveva mandato prima come segretario alla Nunziatura in Spagna (1964-1968), ed era la culla della grande riforma Teresiana. Incominciai, allora, ad appassionarmi al Carmelo. [Paolo VI] Mi inviò, nel 1976, Nunzio a Nairobi, e colà le mie vicine di casa erano le Carmelitane Scalze, alcune statunitensi e alcune africane. E poi in India e negli Stati Uniti d’America… Ora, da quando sono tornato in Vaticano, non mi mancano, sempre gradite, visite a qualche monastero, lettura di libri, essendo anche questo un loro campo, per bravi autori e autrici carmelitani.
Roberto Russo
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