È vero che un libro non si giudica dalla copertina, ma è altrettanto vero che la copertina ha un ruolo ben preciso: oltre a raccogliere le pagine per evitare che vadano smarrite, la copertina serve un po’ da introduzione al libro stesso. Le copertine dei libri con il tempo sono molto cambiate e a volte ci si trova dinanzi a copertine splendide, nate da un accurato lavoro sul libro stesso. Altre volte le copertine dei libri sono ingannatrici: promettono una lettura entusiasmante e invece ci si trova dinanzi a una storia insulsa. A tal proposito condividiamo con voi riflessione un po’ caustica, ma che sentiamo molto nostra, tratta da Al paese dei libri di Paul Collins:
Se una copertina ha il titolo in rilievo, metallizzato, o entrambe le cose, allora è come se dicesse al lettore: Salve, sono un romanzo rosa, o un noir, o l’autobiografia di un’attrice. Ai lettori che non amano quei generi, il titolo dice: Salve, sono robaccia. Per questi libri la copertina patinata è un obbligo, mentre ai Libri Seri si può concedere una carta opaca.
Le copertine dei libri della Graphe.it edizioni sono per lo più molto semplici sia perché amiamo la semplicità, sia perché crediamo fermamente che non è la copertina la parte più importante del libro! Vi suggeriamo la lettura de Il vestito dei libri di Jhumpa Lahiri, un saggio illuminante.
La copertina del romanzo Il volo dell'ape di Lorenzo Lanari
Sarebbe inutile, comunque, negare che la copertina riveste una certa importanza nella confezione del libro. Ma come nasce una copertina? Come si sceglie l'immagine?
Per il romanzo Il volo dell'ape di Lorenzo Lanari l'immagine di copertina è stata disegnata da sua sorella Chiara Lanari, pittrice, decoratrice e restauratrice.
Nel video che vi proponiamo Lorenzo e Chiara chiacchierano proprio sulla genesi di questa copertina e di come l'immagine in sé raccolga alcuni elementi peculiari del romanzo.
Inserisci un commento