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Una visita dello Stato Etico

Pensieri sul fascismo (1922-1926)

Benedetto Croce senza filtri: i suoi pensieri sull’ascesa del fascismo negli anni decisivi 1922-1926. Una testimonianza storica di straordinario valore documentario.
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Una visita dello Stato Etico

Descrizione

Una visita dello Stato Etico restituisce il pensiero autentico di Benedetto Croce sul fascismo attraverso le sue parole, senza mediazioni. Il volume, curato da Maurizio Tarantino, raccoglie 61 testi scritti tra il 1922 e il 1926, gli anni che segnarono la trasformazione dell'Italia da democrazia a dittatura.

Che cosa pensava davvero il grande filosofo napoletano del regime nascente? Come reagì intellettualmente e moralmente all'ascesa di Mussolini? Le risposte emergono direttamente dalla sua corrispondenza privata, dagli articoli pubblicati su “La Critica”, dai Taccuini di lavoro e da altre raccolte, comprendendo due testi inediti.

Ma questo libro pone anche una domanda più profonda: può la testimonianza di chi ha vissuto dall'interno il passaggio dalla democrazia alla dittatura insegnarci qualcosa sul presente? Le riflessioni di Croce, acuto interprete del suo tempo, illuminano i meccanismi attraverso cui una società può scivolare verso l'autoritarismo.

Il volume si rivolge a studiosi del pensiero crociano, storici del Novecento, insegnanti e lettori interessati ad approfondire questo snodo cruciale della storia italiana attraverso lo sguardo privilegiato di uno dei suoi protagonisti intellettuali.

Include un QR code per l'ascolto dei brani interpretati dall'attore Claudio Carini.
 

Benedetto Croce

Benedetto Croce (Pescasseroli 1866 – Napoli 1952) è stato uno dei massimi intellettuali italiani del Novecento: filosofo, storico, critico letterario, uomo politico. Sopravvissuto al terremoto di Casamicciola del 1883, che gli tolse i genitori e la sorella, si formò a Napoli e si avvicinò al marxismo grazie ad Antonio Labriola, per poi approdare a un originalissimo neoidealismo di matrice hegeliana, noto anche come “storicismo assoluto”. Fondò nel 1903 la rivista La Critica, da cui diffuse la sua “filosofia dello spirito” e un pensiero fortemente incentrato sul valore etico della libertà. Fu oppositore del fascismo fin dal 1925 e, nel secondo dopoguerra, tra i promotori del Partito Liberale Italiano. Tra le sue opere principali: Estetica come scienza dell’espressione (1902), Logica (1908), La storia come pensiero e come azione (1938). Fondò l’Istituto italiano per gli studi storici, attivo ancora oggi. La sua influenza ha segnato profondamente il pensiero e la critica italiani del XX secolo.

 

Foto | Mario Nunes Vais, Public domain, da Wikimedia Commons

Curatore

Maurizio Tarantino

Maurizio Tarantino (Roma 1960) ha diretto per sedici anni la Biblioteca dell’Istituto italiano per gli studi storici, fondato a Napoli da Benedetto Croce. È stato poi direttore della Biblioteca Augusta di Perugia, della Biblioteca Classense e del Museo d’arte di Ravenna. È autore della Guida alla biblioteca d’italianistica (Carocci 2001), di oltre quattrocento voci per il Dizionario della letteratura italiana Einaudi, per il Dizionario dei temi letterari UTET, per l’Enciclopedia machiavelliana Treccani. Per l’Edizione nazionale delle opere di Benedetto Croce ha curato l’edizione critica della Filosofia della pratica (Bibliopolis 1996). A Croce ha dedicato saggi e recensioni, anche in rapporto a scrittori come Dante, Machiavelli, Manzoni, pensatori come Calvino e Pascal, figure del Novecento come Luigi Einaudi, Adriano Tilgher, Giovanni Gentile, Giovanni Laterza, Luigi Russo.


Con testi di

Claudio Carini

Maceratese di nascita e perugino d'adozione, Claudio Carini è socio fondatore del Centro di Produzione Teatrale Fontemaggiore di Perugia ed è attore di prosa dal 1973.

Fin dall'inizio della sua carriera intraprende una ricerca personale nel campo della “Phonè”, sperimentando una contaminazione sempre più profonda fra teatro, musica e poesia. Partecipa a numerosi spettacoli di teatro per ragazzi, e firma spettacoli e recitals dedicati ai grandi classici della letteratura: Dante, Petrarca, Boccaccio, Leopardi, Baudelaire, Rimbaud, Coleridge, Omero, Platone.

Ha dato vita a numerosi progetti e rassegne di lettura a voce alta, tra i quali “Le parole tra noi leggere”, attività di letture ad alta voce dedicate alle scuole di ogni ordine e grado.

Nel 2004 fonda Recitar Leggendo Audiolibri©, produzione di audiolibri dedicati ai grandi classici della letteratura italiana e internazionale.

Sito web personale | Voce su Wikipedia

Quarta di copertina

Che cosa pensava Benedetto Croce del fascismo, e come si comportò di fronte a esso? In molti, durante il secolo che ci separa dal Ventennio, hanno detto la loro sull’argomento. Maurizio Tarantino, nel curare questo volume, intende restituire senza filtri interpretativi il pensiero di Croce attraverso ciò che lui stesso scrisse, fra il 1922 e il 1926, negli anni decisivi dell’ascesa del regime.

Ma c’è un altro scopo, meno visibile, in questa raccolta: leggendo le parole di un intellettuale, di un acuto interprete del suo tempo, è possibile comprendere i modi in cui avviene il passaggio dalla democrazia alla dittatura? E se ciò è possibile, che cosa possono insegnarci ancora i pensieri di un vecchio filosofo?

I 61 testi (con due inediti) sono tratti dal ricco epistolario di Croce, dai suoi contributi su «La Critica», dai Taccuini di lavoro e da altre raccolte. Pagine che interesseranno tanto gli studiosi del pensiero crociano quanto chiunque desideri comprendere meglio le vicende storiche del recente passato attraverso lo sguardo di chi le ha vissute e vi ha partecipato.

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Una visita dello Stato Etico
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