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Giardino e rizoma

Il giardino rinascimentale come cartografia nomade, da Ficino a Deleuze

Sogni, metamorfosi e viaggi dell'anima: un saggio per esplorare i giardini rinascimentali come microcosmi filosofici e compiere un viaggio alla scoperta di se stessi, in quei labirinti di bellezza dove l'anima si perde e si ritrova.

Descrizione

Mai come nel Rinascimento fiorentino il giardino si è fatto modello del mondo: nato e nutrito nella culla dell’Accademia neoplatonica, questo luogo naturale ha la sua essenza nel proprio rivestimento filosofico, nella visualizzazione che se ne può fare.

A partire dal topos fisico e metaforico, l’autrice conduce una lettura dei giardini all’italiana di epoca rinascimentale mescolando la prospettiva estetica a quella prettamente ontologica. 

Alla mappa cinquecentesca sovrappone un filtro, quello delle cartografie di Gilles Deleuze e Félix Guattari, che si rivela sorprendentemente compatibile, pur se spesso di segno opposto: il rizoma è contrapposto all’albero; dentro l’ordine tipizzato, che già in sé ha una direzione manierista, cerca spazi di fuga il movimento destrutturante del post-strutturalismo. In definitiva i giardini ficiniani «si prestano a essere interpretati come carte del desiderio inconscio e dispositivi di produzione della soggettività». 

Al lettore è chiesto di avventurarsi nel labirinto dei viali con spirito critico e gusto del dibattito, in modo da assistere con pieno godimento al dialogo fra posizioni filosofiche distanti. La leggera inquietudine che potrebbe coglierlo al momento di varcare i cancelli sia compensata dalla promessa che questo volume avanza a buon diritto: nomade in questo spazio, assisterà alla propria metamorfosi interiore.
 

María del Carmen Molina Barea

María del Carmen Molina Barea è docente di Estetica e Filosofia dell’arte all’Università di Córdoba. Dopo gli studi in storia dell’arte e filosofia, ha ottenuto il master in Teoria dell’arte contemporanea (Goldsmiths College University of London) e si è laureata con una tesi internazionale sul surrealismo spagnolo. Ha, quindi, studiato all’Università degli Studi di Firenze, al Warburg Institute di Londra e al Centre d’histoire et de théorie des arts (École des Hautes Études en Sciences Sociales) di Parigi. Tra i suoi interessi di ricerca si trovano anche la Filosofia del cinema, Studi visivi e Studi di genere. Ha pubblicato Arte y Deseo. El Surrealismo desde la filosofía de Deleuze y Guattari (2017) ed è autrice di numerosi articoli in riviste specializzate.

Traduttore

Chiara Giordano

Chiara Giordano (Firenze, 1985) è traduttrice editoriale e docente di Lingua e Letteratura italiana presso l’Università Complutense di Madrid, città nella quale abita dal 2008. Laureata in Teoria della letteratura e Letteratura comparata, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Studi letterari con la tesi Articolazioni dell’inconscio ideologico del tardo capitalismo nella narrativa postmoderna. Tre casi di studio. Ha pubblicato articoli di critica letteraria in riviste di settore e co-tradotto allo spagnolo opere di Alda Merini, Ernesto Ferrero, Salvatore Satta, Umberto Saba e Cesare Pavese.

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Giardino e rizoma
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