Nannarella. A questo soprannome affettuoso corrisponde un’artista, una donna con una consapevolezza di sé acuta fino a divenire tagliente: ciò emergeva chiaramente nelle interviste, quando l’attrice riconosceva in modo quasi impietoso la mancanza d’affetto patita, le debolezze ben nascoste sotto i proverbiali momenti di furia, un certo spregio dell’opinione altrui, ma soprattutto la propria complessità, che la rendeva difficile da incasellare, da etichettare, e – come lei stessa dichiarava – “profondamente umana”.
È intorno a questa identità multiforme che si costruisce il presente volume: crediamo di conoscere questa celebrità (insieme vicina e lontana rispetto alle esistenze del proprio pubblico); invece, attraverso le parole di Chiara Ricci, ci accorgiamo che Anna Magnani è ancora tutta da interpretare e forse non ci sarà mai del tutto svelata, come è giusto che sia.
Più che una biografia, questo libro è un’analisi intuitiva, psico-emotiva: l’autrice mette il proprio rigoroso approccio di ricerca al servizio di un racconto non convenzionale. Superfluo e improduttivo sarebbe stato ripercorrere meccanicamente nomi, date, luoghi, titoli (che pure ci sono): si guarda qui alla storia della diva attraverso una prospettiva inedita, che permette uno sguardo diretto e nuovo.
Il legame fra Anna e il teatro – la “migliore scuola” che le fece “spuntare le ali” – è intimo, più viscerale forse di quello con il cinema: è lì che la magnifica attrice riceve il suo primo vero applauso, il primo “brava”, l’inizio di un nutrimento tanto atteso per uno spirito così difficile da accontentare. Questa sarà la chiave di lettura dalla quale guardare a tutta la sua carriera.
Leggere queste pagine sarà un piacere per gli appassionati, che vi troveranno molto, e una sorpresa per chi conosce solo per sommi capi la vita artistica e privata di Anna Magnani, della quale non potrà che innamorarsi.
Chiara Ricci nasce a Roma nel 1984. Nel 2008 si laurea in Dams (Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo) con una tesi dal titolo Il Teatro davanti alla Macchina da presa. Elementi di teatro nel cinema di Anna Magnani. Nel 2010 consegue la Laurea Magistrale con lode in “Cinema, Televisione and Produzione Multimediale” con una tesi dedicata alla prima regista donna del cinema italiano Elvira Notari la cui riduzione è stata pubblicata negli Stati Uniti.
Ha curato e scritto i saggi monografici: Anna Magnani. Vissi d’Arte Vissi d’Amore (Edizioni Sabinae, 2009) con il quale vince il Premio Internazionale Giuseppe Sciacca nella sezione “Saggistica”, Signore & Signori… Alberto Lionello (Ag Book Publishing, 2014), Valeria Moriconi. Femmina e donna del Teatro italiano (Ag Book Publishing, 2015), Il cinema in penombra di Elvira Notari (Lfa Publishing, 2016), Lilla Brignone. Una vita a teatro (Edizioni Sabinae, 2018), Ugo Tognazzi. Ridere è una cosa seria e Monica Vitti (entrambi Edizioni Sabinae, 2022), Wilma Montesi. Una storia sbagliata (Golem, 2022).
Nell’aprile 2017 l’Università degli Studi Roma Tre le conferisce la nomina di “Cultore della materia di Storia del Cinema e di Filmologia”. È Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona”, creatrice e ideatrice della Rubrica online “Piazza Navona” e del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri”. È curatrice di mostre dedicate al cinema con materiale proveniente dal proprio archivio personale e tiene lezioni e conferenze in Italia e all’estero dedicate alla Storia del Cinema e del Teatro.
Il poeta e drammaturgo irlandese-italiano-americano Franco D'Alessandro ha avuto ventiquattro produzioni internazionali, Off-Broadway e locali del suo lavoro ed è stato pubblicato o prodotto in nove lingue in oltre 12 Paesi dei quattro continenti. La sua opera di successo Off-Broadway, Roman Nights, esplora le tumultuose vite delle leggende del cinema e del teatro Anna Magnani e Tennessee Williams. Questo spettacolo è stato un successo di critica e di pubblico a New York (2002) e a Londra (2004) e da allora varie produzioni hanno girato il mondo, debuttando nel marzo 2023 a Nicosia (Cipro) e ad Atene (Grecia). Attualmente è in corso l'adattamento cinematografico dell'opera.
Le poesie di D'Alessandro sono state pubblicate in varie riviste letterarie americane e internazionali. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Supplications. Immediate Poems of Loss and Love (Finishing Line Press, 2009) e Stranger Love. Five Short Plays (2011) che ha venduto oltre 3.000 copie. Nel maggio, 2021, inoltre è stata pubblicata la sua prima antologia poetica dal titolo Everything is Something. Tutti e tre i libri sono stati selezionati dall’editore come “libro del mese” e sono stati approvati dalla National Italian-American Writers' Association, dalla Lambda Literary e dalla Irish-American Writers & Artists e sono disponibili su FLP.com, Amazon.com e presso la prestigiosa Drama Bookshop di New York City.
Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti, Franco D'Alessandro è stato tre volte semifinalista della Eugene O'Neill Playwrights Conference e due volte Edward Albee Artist Resident. Franco è anche membro del comitato direttivo e giudice del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” indetto dall’Associazione Culturale “Piazza Navona”.
Oltre al suo lavoro di drammaturgo, poeta e insegnante, D'Alessandro fa parte del comitato consultivo di Elizabeth Seton Children's ed è un attivista per l'uguaglianza LGBT e per i diritti e i bisogni dei disabili. Ha conseguito un master in didattica dell'inglese e insegna inglese e drammaturgia alle scuole superiori presso la prestigiosa Bronxville School ed è docente aggiunto di drammaturgia al Sarah Lawrence College. D'Alessandro tiene le sue Master Class su Tennessee Williams (ma anche su Albee, O'Neill, Miller e Wilson) in tutto il mondo presso college, studi teatrali e conservatori di recitazione.
Vive con il suo partner, Michael Milek, nella contea di Westchester, New York.
Italo Moscati nasce a Milano nel 1937. Si trasferisce con i genitori a Bologna nel 1944. Tra guerra e dopo guerra si ambienta, studia in una scuola statale, cerca, trova la nuova città, fra studi e scelte di cinema e teatro, condividendo attori e musicisti nel giornali, si trasferirà a Roma.
Scrittore, sceneggiatore e produttore ha lavorato a lungo in Rai dove diventa direttore di Rai Educational, creando programmi innovativi come Tema, Tempo ed Epoca servendosi del prezioso materiale conservato nelle Teche Rai. Nel 1970 inizia la collaborazione con Liliana Cavani firmando una lunga collaborazione come Il portiere di notte e Aldilà del bene del male. Importanti sono anche le collaborazioni con registi del calibro di Giuliano Montaldo sono anche le sue collaborazioni con registi del calibro di Giuliano Montaldo, Silvano Agosti e soprattutto Luigi Comencini. Importanti sono le sue realizzazioni La fine di un sogno, dedicato alla morte di Marilyn Monroe, realizzato per RaiTre nel 1999, Via Veneto Set (2006) e il pluripremiato 1200 km di bellezza, dove mostra e narra i tesori più o meno nascosti nel nostro Paese.
Numerose sono le pubblicazioni attraverso le quali ha raccontato la storia del cinema mondiale e i suoi protagonisti. Tra questi è doveroso ricordare Il cattivo Eduardo. Un artista troppo amato (Marsilio, 1998), Anna Magnani. Un urlo senza fine (Lindau, 2003), Così amavano (così ameremo?) edito nel 2013, Federico Fellini. Cent’anni: film, amori, marmi (Castelvecchi, 2019), Ennio Morricone e Alberto Sordi una vita tutta da ridere (Castelvecchi, 2020), Non solo voce: Maria Callas. Mai amata regalò l’amore (Castelvecchi, 2017).
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