Sguardi di Natale unisce due anime della narrativa italiana in una raccolta natalizia che attraversa più di un secolo di letteratura. Il volume presenta il racconto classico di Emilio De Marchi del 1877, dove un piccolo animale diventa il protagonista inaspettato di una storia che rinsalda gli affetti familiari e il calore del vicinato.
A completare l'opera, l'inedito contemporaneo di Barbara Baffetti affronta con delicatezza un tema universale: cosa ci manca veramente e come riempire quel vuoto che sentiamo, anche quando sembriamo avere tutto. Introdotti dai versi di Ferdinando Fontana, questi sguardi sul Natale offrono una riflessione profonda sui sentimenti che caratterizzano le festività.
Graphe.it propone questo titolo come perfetto compagno per le serate di Vigilia, ideale da leggere ad alta voce in famiglia o da regalare agli amici. La letteratura natalizia italiana trova qui una sintesi elegante tra tradizione ottocentesca e sensibilità contemporanea, arricchita dall'illustrazione di Sabrina Gennari che completa un'esperienza di lettura coinvolgente e toccante.
Quarta di copertina
La collana a cui appartiene Sguardi di Natale accosta, anno dopo anno, un classico natalizio d’altri tempi a un inedito contemporaneo.
Introdotto dai versi un po’ polemici dello scapigliato Ferdinando Fontana, il racconto di Emilio De Marchi (pubblicato per la prima volta nel 1877) si concentra su un “personaggio” insolito per una storia natalizia: un piccolo animale che finisce per rinsaldare gli affetti e nutrire il calore della casa e del buon vicinato. A seguire, il testo inedito di Barbara Baffetti conquista i lettori toccando senza sconti, ma con estrema delicatezza, un tema universale: che cosa ci manca, e come è giusto riempire il vuoto che sentiamo, soprattutto quando ci sembra di avere già tutto?
Un libro da regalare agli amici o da aprire la sera della Vigilia, nel silenzio della mezzanotte, o meglio ancora da leggere ad alta voce, in compagnia, magari davanti al caminetto acceso.
Biografia degli autori
Emilio De Marchi

Emilio De Marchi (Milano, 31 luglio 1851 – 6 febbraio 1901) è stato uno scrittore italiano. Dal 1883 alla morte ha insegnato letteratura italiana all'Accademia scientifico-letteraria di Milano. Ha collaborato con il periodico La vita nuova con articoli improntati a umanitarismo sociale, con novelle e recensioni di novità letterarie, continuate queste ultime sull'Italia e sul Corriere della Sera. Ricoprì alcuni uffici pubblici e scrisse diversi romanzi, anche per ragazzi. Grazie al suo romanzo Il cappello del prete è considerato l'inventore del romanzo noir in Italia.
Approfondimenti
- Emilio De Marchi, il più fedele seguace del Manzoni
- Emilio De Marchi e la sua letteratura tra morale e mistero
Foto | Elaborazione grafica a cura di Eugenia Paffile a partire da una foto di Emilio De Marchi scattata prima del 1901 (via WikiCommons)
Barbara Baffetti

Barbara Baffetti, nata a Perugia nel 1971, è moglie e madre di quattro figli. Laureata in filosofia con una specializzazione in pedagogia, è autrice di numerosi testi per bambini e ragazzi. Da anni promuove un progetto educativo sull’affettività e il rispetto, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado. L’ascolto dei giovani, delle loro domande e dei loro bisogni, è la fonte d’ispirazione per i suoi scritti. Fa parte della comunità del Centro familiare Casa della Tenerezza di Perugia, dove offre supporto a coppie e famiglie, occupandosi anche del sostegno a bambini e ragazzi che vivono transizioni familiari faticose. Attraverso la sua passione per le parole, scritte o nascoste nei cuori, coltivata fin da piccola, condivide valori di rispetto e amore. Maggiori informazioni sul suo sito: www.barbarabaffetti.it.