È la mattina del 25 dicembre. Lo scrittore e giornalista Paolo Valera, la cui voce data per sovversiva gli valse il carcere alla fine del XIX secolo, ci fa entrare nella cupa atmosfera del reclusorio di Finalborgo: lì l’astio che grava sul cuore dei detenuti si scioglie appena un poco al giungere dei messaggi d’auguri delle famiglie, e di una colazione condivisa con i forzati dimenticati da tutti.
In quello stesso momento esce di prigione il protagonista del racconto contemporaneo di Eleonora Carta: graziato dall’annuale amnistia natalizia, assapora la consapevolezza di essere libero e vivo. Una certezza che subito vacilla: la libertà si trasforma in un viaggio allucinato oltre i confini delle leggi fisiche, che lo condurrà davanti a una delle immagini più tenacemente radicate nell’immaginario religioso occidentale.
Quale altro accompagnamento potrebbe celebrare al meglio questo insolito connubio, se non il suono senza tempo delle ciaramelle di Giovanni Pascoli? I suoi versi aprono il libro, rassicurandoci subito sul fatto che, in qualunque epoca e condizione ci troviamo, l’atmosfera del Natale sarà sempre la stessa.
Paolo Valera (Como 1850-Milano 1926). Giornalista, fondatore e direttore di vari periodici («La Plebe», «La Folla»), nei suoi libri (Milano sconosciuta, 1879; Gli sconosciuti, 1881; Alla conquista del pane, 1882) cercò con modesti risultati artistici, di rappresentare realisticamente la vita dei più bassi strati sociali. Nel 1898 subì un periodo di detenzione, da cui nacque il Diario di un condannato politico nel reclusorio di Finalborgo (1899). Più tardi compose discutibili opere di storia politica (Giovanni Giolitti, 1921; Mussolini, 1924).
Approfondimento: Vita e opere di Paolo Valera, l’ultimo scapigliato d’Italia
Via | Dizionario della letteratura italiana, a cura di Ettore Bonora, Rizzoli 1977, vol. 2, 562
Foto | elaborazione grafica di Eugenia Paffile a partire da una foto di Paolo Valera.
Eleonora Carta è nata nel 1974. Conseguita la laurea in Legge, ha capito che i palazzi di giustizia non facevano per lei. Vive tra Torino e la Sardegna. Per la Newton Compton ha pubblicato i romanzi La consistenza dell’acqua (2014, poi uscito con il titolo Delitto al museo nel 2016), L’imputato (2016) e il racconto Ultima notte nella vecchia casa, incluso nell’antologia Delitti di Capodanno (edizione 2014). Nel 2020 per Piemme edizioni ha pubblicato il racconto La nuova stagione presente nell'antologia Giallo sardo e il legal thriller Piani inclinati.
È presidente dell’Associazione di promozione sociale ArgoNautilus che, tra le altre cose, organizza la Fiera del libro di Iglesias e il Big Blue Festival di Portoscuso.
Pagina su Wikipedia
Foto | Valentino FilmTheLife
Marti Menta è un illustratrice italiana specializzata nel disegno editoriale. Con una base di fotografia e grafica, ha preferito specializzarsi nel disegno digitale e realizzarsi attraverso la realizzazione artistica di libri, magazine e giochi.
Attualmente collabora con piccole case editrici indipendenti.
Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna 1855-Bologna 1912), è una delle figure chiave della letteratura italiana tra Ottocento e Novecento. Allievo di Carducci, gli succedette nella cattedra di Letteratura italiana all'Università di Bologna. Grande innovatore della metrica, a lui si deve la teorizzazione dell'estetica del Fanciullino (1897). Poeta della natura e della quotidianità, ma attraversate da segrete e moderne inquietudini, con le sue sperimentazioni linguistiche ha aperto la strada alla poesia del Novecento: è, difatti, il poeta che ha maggiormente influenzato il linguaggio poetico del secolo scorso.
Principale esponente del decadentismo italiano, scrisse molte raccolte di poesia in italiano – Myricae (1891) e I canti di Castelvecchio (1903) sono forse quelle più note, ma ricordiamo anche i Poemi conviviali (1904) e i Poemi del Risorgimento (1913) – e in latino (Carmina, 1885-1911), frutto di una vena creativa particolarmente felice e sottilmente innovativa. È stato anche autore di saggi critici come Minerva oscura (1898), Sotto il velame (1900) e La mirabile visione (1902).
Approfondimenti
Foto | Elaborazione grafica di Eugenia Paffile a partire da una foto di Giovanni Pascoli
Inserisci il tuo indirizzo email e ti invieremo le istruzioni per reimpostare la password
Per avere informazioni dettagliate inviaci la tua richiesta.