Natale è tempo di emozioni, che ogni persona vive in maniera diversa.
Ne L’eroe dell’officina la scrittrice Cordelia racconta di come, proprio a Natale, i dissapori radicati tra famiglie si possano appianare: basta semplicemente che qualcuno abbia il coraggio di compiere il primo passo.
Il racconto di Piergiorgio Pulixi ha per titolo La lettera ed è ambientato nel mese di dicembre 2018. In una rubrica di una rivista femminile, lo psicologo che cura l’inserto consiglia alle sue lettrici di farsi un regalo per quel Natale: liberarsi di un segreto scrivendo una lettera e indirizzandola alla persona che ha giocato una parte fondamentale in un qualcosa di mai risolto. Donare la verità per spezzare le catene che ci impediscono di essere felici, questo è il consiglio dello psicologo. Una lettrice inizia a scrivere, inconsapevole del fatto che la sua lettera produrrà risultati del tutto inattesi, scatenando una imprevedibile serie di eventi e rendendo quel Natale certamente indimenticabile.
Una nostalgica poesia di Sebastiano Satta introduce i due testi.
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Virginia Tedeschi-Treves (Verona, 22 marzo 1849 - Milano, 7 luglio 1916) era nota con lo pseudonimo di Cordelia. Moglie dell'editore Giuseppe Treves, fratello di Emilio, pubblicò diversi testi con lo pseudonimo di Cordelia: romanzi, racconti per ragazzi come anche poesia. Fu direttrice di alcuni periodici per l'infanzia editi dalla casa Treves. Tra le sue opere si ricordano: Nel regno delle fate (1884), Per la gloria (1886), Piccoli eroi (1893).
Approfondimento della biografia.
Foto | elaborazione grafica di Eugenia Paffile a partire da una foto di Virginia Tedeschi Treves alias Cordelia
Considerata una delle voci più brillanti del noir italiano, Piergiorgio Pulixi è nato nel 1982 a Cagliari e ha al suo attivo una decina di romanzi. Con il romanzo L'isola delle anime (Rizzoli) ha vinto il Premio Scerbanenco 2019.
Pagina su Wikipedia
Sebastiano Satta (Nuoro 1867-1914). Giornalista e scrittore, nutrito di ideali della sua terra natia, operò per il riscatto scoiale della sua isola. È considerato il poeta sardo per eccellenza. Nelle poesie, in lingua sarda e italiana, in cui riprende i ritmi popolari e più spesso i modi carducciani e pascoliani, ha cantato con toni idillici la bellezza della Sardegna, i sentimenti e la vita del popolo sardo. Tra le sue opere ricordiamo Canti ribelli (1893), Canti barbaricini (1910), Canti del salto e della tanca (pubblicati postumi nel 1924).
Scheda di approfondimento biografico su Sebastiano Satta.
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