Thomas De Quincey, il mangiatore d'oppio che ha segnato la letteratura inglese dell'Ottocento, rivive in questo saggio firmato da Claudio Gargano per Graphe.it edizioni.
Chi era davvero l'autore delle celebri Confessioni di un mangiatore d'oppio? Un promettente scrittore di Manchester che, nell'Inghilterra settentrionale dei primi dell'Ottocento, condivideva l'oppio con Samuel Taylor Coleridge e William Wordsworth, giganti della poesia romantica inglese.
Il volume offre una chiave di lettura essenziale per comprendere un'opera dallo stile arabescato e ossimorico, che Giorgio Manganelli definì ricco di “dilazioni maniacali”. Attraverso un'accurata analisi biografica, stilistica ed editoriale, il lettore scopre come Charles Baudelaire tradusse e riscrisse interi brani delle Confessioni nei suoi Paradisi artificiali.
De Quincey emerge come autentico eccentrico della letteratura: un autore capace di dialogare con i contemporanei portando però la propria arte oltre i binari convenzionali, verso una consapevole e potente unicità espressiva.
Un saggio indispensabile per appassionati di letteratura comparata, studenti e lettori colti che desiderano avvicinarsi a uno dei capolavori più affascinanti e complessi del Romanticismo inglese.