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Bestiario d'amore

Sottotitolo non presente

Una danza tra fiaba e profezia, dove il sacro si mescola al grottesco e il mito diventa contemporaneo.

Descrizione

Bestiario d'amore di Rossana Ombres torna finalmente disponibile dopo oltre cinquant'anni. Questa raccolta poetica straordinaria, vincitrice del Premio Viareggio 1974, rappresenta una delle voci più originali e misconosciute del Novecento italiano.

La poetessa torinese crea un universo poetico unico, dove tradizione e sperimentalismo si fondono in una lingua proteiforme carica di rimandi talmudici, cabalistici e mitologici. Il poemetto si trasforma in un canto rituale che oscilla tra il grottesco e l'oracolare, popolato da un bestiario fantastico di angeli, ninfe, demoni, grifi ed elfi.

Nella collana Le mancuspie diretta da Antonio Bux, questa riedizione con postfazione di Andrea Breda Minello non è solo un omaggio alla poetessa dimenticata, ma un invito a riscoprire un'opera dal valore capitale.

Un'esperienza di lettura che trasforma Creazione, Eden e Apocalisse in teatro poetico, dove la Storia diventa parodia e salmodia. Per gli amanti della poesia italiana che cercano voci fuori dai canoni, Bestiario d'amore offre un'immersione in un paradiso artificiale dalle suggestioni iniziatiche e alchemiche.
 

Rossana Ombres

Rossana Ombres (Torino, 1931-Livorno, 2009) è stata una poetessa, scrittrice e giornalista italiana. Dopo l’esordio poetico con Orizzonte anche tu (1956), si è imposta con raccolte come Bestiario d’amore (1974, Premio Viareggio), caratterizzate da un equilibrio tra sperimentazione e rielaborazione di tradizioni religiose ebraiche e cabalistiche. Dagli anni Settanta ha affiancato alla poesia la narrativa, pubblicando romanzi come Principessa Giacinta (1970), Serenata (1980, ora di nuovo in libreria per Fernandel con la cura di Jessy Simonini) e Un dio coperto di rose (1993), apprezzati per la fusione tra immaginazione e rigore stilistico. Collaboratrice de “La Stampa”, ha sempre mostrato un forte legame con le sue radici piemontesi e calabresi. La sua opera, tradotta in diverse lingue, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Sila, il Selezione Campiello e il Grinzane Cavour.

Leggi il nostro approfondimento: Rossana Ombres, una scrittrice e poetessa senza maestri.

Il ritratto di Rossana Ombres è di Roberto Pasqua

Curatore

Antonio Bux

Antonio Bux (Foggia, 1982) ha pubblicato, tra l’altro, Trilogia dello zero (Marco Saya 2012), Kevlar (Società Editrice Fiorentina 2015), Naturario (Di Felice 2016; finalista premio Viareggio), Sasso, carta e forbici (Avagliano 2018) e il recente La diga ombra (Nottetempo 2020).

In spagnolo ha pubblicato 23 – fragmentos de alguien (Buenos Aires 2014), El hombre comido (Buenos Aires 2015), Saga familiar de un lobo estepario (Toledo 2018) e in vernacolo foggiano la silloge Lattèssanghe (Le Mezzelane 2018).

Come traduttore ha curato i volumi Finestre su nessuna parte (Gattomerlino Superstripes 2015) di Javier Vicedo Alós, Bernat Metge (Joker 2020) di Lucas Margarit e Contro la Spagna e altri poemi non d’amore (Nessuno editore 2020) di Leopoldo María Panero.

Redattore e rubricista per la rivista Avamposto, ha fondato e dirige il lit-blog Disgrafie e alcune collane per le Marco Saya Edizioni e per l’editrice RPlibri.


Postfazione

Andrea Breda Minello

Andrea Breda Minello (1978) vive e lavora a Venezia. È poeta, drammaturgo, scrittore e si occupa di letteratura comparata e di studi di genere. Suoi racconti sono usciti per Empirìa, su “Nazione Indiana” e “Narrandom”. In poesia ha esordito in X quaderno di poesia contemporanea e ha pubblicato: Del dramma, le figure (Zona, 2015), Yellow (Oèdipus, 2018), Catechesi dell’abbandono (Industria&Letteratura, 2025). Ha pubblicato l’atto unico Black Russian (Blonk, 2023). Collabora con “Testo a fronte”, traducendo dal francese ed è redattore della rivista semestrale “Metaphorica”. Ha curato Se solamente di Julien Burri (Kolibris, 2010) e Poesie d’amore di Anna de Noailles (Arcipelago Itaca, 2019). A livello critico ha scritto sul teatro di Maria Grazia Calandrone, Rossana Ombres e sull’opera di Antonella Anedda, Franco Buffoni, Sara Zanghì, Marisa Sannia.

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Bestiario d'amore
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