Tra Romania e Russia, la Repubblica Moldova – nata ufficialmente nel 1991 – si estende a est del fiume Prut. Storicamente nota come Bessarabia, ha una forte identità romena, essendo appartenuta prima al Principato di Moldova e dal 1918, dopo la lunga parentesi zarista, alla Romania.
La letteratura rispecchia la complessità storica vissuta da questa terra. Come tutte le culture di confine, ha cercato e cerca di custodire gelosamente la propria identità culturale mantenendo saldo il legame con i valori fondamentali della cultura romena senza, tuttavia, rinunciare a prospettive di crescita.
Olga Irimciuc, attraverso una dettagliata analisi tematica dei testi letterari, getta lo sguardo su come l’immaginario artistico ha potuto garantire la sopravvivenza spirituale, seppure in modo sotterraneo, in un contesto storico opprimente e disgregante.
Il saggio non pretende di esaurire tutte le problematiche dell’universo letterario romeno nella Repubblica Moldova, oggetto ancora di interpretazione da parte della critica, ma far emergere il fenomeno, suscitare interesse e approfondimenti per conoscere meglio una valida espressione culturale di una minoranza.
Marchio Microeditoria di qualità 2023.
Biografia dell'autore
Olga Irimciuc

Olga Irimciuc, studiosa di letteratura romena e comparata, ha conseguito nel 2006 un dottorato di ricerca presso l’Accademia di Scienze della Repubblica Moldova.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere (russo e francese) presso l’Università degli Studi di Milano, nel 2017 ha sostenuto la laurea magistrale in Diritti dell’uomo ed etica della cooperazione internazionale (Università di Bergamo), presentando una tesi sull’insegnamento delle L1 nel contesto multiculturale. Nel 2021 ha conseguito la Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Moderne (romeno e russo) all'Università degli Studi di Torino.
Ha svolto attività di docenza presso l’Università Statale di Chișinău (Repubblica Moldova) e, attualmente, collabora con l’Università degli Studi dell’Insubria (Como). Insegna inoltre lingua e letteratura romena presso la Scuola Europea di Varese, dedicandosi anche allo studio e alla sperimentazione di nuove strategie didattiche.
Ha tradotto in lingua italiana le opere dei più importanti autori romeni della Repubblica Moldova ricevendo nel 2012 il Premio per la Traduzione assegnato dal Festival Internazionale di Poesia “Grigore Vieru”.