Chi conosce Giorgio Manganelli solo dalle sue opere più note farà una piacevole scoperta incontrandolo come giornalista. È un’altra faccia di un profilo di carriera multiforme, difficile da descrivere per l’incredibile qualità, ma anche la peculiarità: in queste vesti l’autore addomestica un poco la sua scrittura vulcanica e visionaria piegandola al medium, ma conservando l’irresistibile estro surreale e il valore letterario che ne fanno uno degli scrittori più interessanti del Novecento.
Nel volume sono raccolti in ordine cronologico circa quaranta articoli usciti sul «Giorno», «il Corriere della Sera», «il Messaggero» e altre testate dal 1973 al 1990, anno della morte.
Un filo conduttore esiste, benché forse non sia stato frutto di un progetto preordinato: il fantastico nel quotidiano, l’UFO a Milano, le «cose magiche che agiscono fra noi». La fantascienza in quei decenni di intenso sviluppo tecnologico è diventata via via realtà d’uso e ha alimentato, nell’immaginario di Manganelli come dei suoi contemporanei, una sorta di mito moderno. Questo volume può essere consultato come l’enciclopedia di un pantheon che non ha ancora perso smalto, un saggio di buona letteratura o – soprattutto – per ricavarne un momento di puro godimento intellettuale.
I titoli dei contributi da soli valgono la lettura. Si potrebbe affermare: un caso quasi unico di libro che appaga anche solo col sommario.
Biografia dell'autore
Giorgio Manganelli

Giorgio Manganelli (Milano, 15 novembre 1922-Roma, 28 maggio 1990), laureato in Scienze politiche a Pavia, insegnò alle scuole superiori e in seguito, trasferitosi a Roma nel 1953, fu assistente di Letteratura inglese alla Sapienza. Collaborò con la RAI, fu consulente editoriale per Mondadori, Einaudi, Adelphi, Garzanti e Feltrinelli, scrisse per diversi importanti quotidiani e periodici (tra cui Il corriere della sera, L’Espresso, Il Mondo), fu traduttore e partecipò agli incontri del Gruppo 63. È considerato uno dei teorici di punta della neoavanguardia.
Numerose le sue pubblicazioni (tra cui ricordiamo Hilarotragoedia, La letteratura come menzogna, Centuria, Dall'inferno) che si caratterizzano per l’uso di un linguaggio vibrante e una visione anticonformistica.
Approfondimenti
- Biografia di Giorgio Manganelli
- I libri fondamentali di Giorgio Manganelli
- Le poesie di Giorgio Manganelli
- Giorgio Manganelli e Alda Merini: due poeti a confronto
- Le frasi più belle di Giorgio Manganelli
Foto | Il ritratto di Giorgio Manganelli è di Giacomo Putzu a partire da una foto di Mimmo Frassineti.