Lo studio della tradizione, in questo caso quella letteraria in lingua latina, non ha l'unico scopo di approfondire la conoscenza, né il solo risultato di comprendere meglio il mondo moderno e l’umanità nelle sue dinamiche immutabili.
L’antichità può essere infatti anche fonte di ispirazione creativa: così accade al grande studioso della classicità Michael von Albrecht, il quale trae dalla propria profonda competenza spunto per provarsi a sua volta negli esametri latini. Ecco nascere i nuovi componimenti poetici raccolti in questo volume, che riproducono le strutture del tempo ma veicolano un significato contemporaneo.
La vena polemica (ma con leggerezza) tipica della satira oraziana si applica quindi ad argomenti ben presenti, come lo spreco alimentare, la condotta dei padroni di cani o la recente pandemia.
Un connubio interessantissimo, che delizierà i latinisti, e che viene reso disponibile in una forma altrettanto appagante tramite la sapiente traduzione poetica di Aldo Setaioli.
Biografia dell'autore
Michael von Albrecht

Michael von Albrecht è professore emerito di Filologia classica dell’università di Heidelberg (Germania). Autore di numerose pubblicazioni sulla letteratura latina e la letteratura comparata, è noto anche per il suo lavoro sulla musica. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo la Storia della letteratura latina in tre volumi (Einaudi, Torino 1994-1996), Ritrovare Virgilio rileggendo i suoi grandi lettori (Tre Lune, Mantova 2010) e Virgilio. Un'introduzione. Bucoliche, Georgiche, Eneide (Vita e Pensiero, Milano 2012). È Accademico ordinario della classe di lettere e arti dell'Accademia Nazionale Virgiliana (Mantova). Per le sue poesie latine ha ricevuto il primo premio internazionale di poesia Mimesis. Modernità in Metrica.
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