Possiamo dialogare oggi con i classici latini? L’autore non teme di dimostrarlo: a Ovidio, Catullo, Seneca, Virgilio e ad altri grandi del passato dedica infatti quattordici componimenti in metrica, collocandosi nel solco dello scambio poetico erudito che animava la comunità intellettuale di Roma e dell’Impero. Spariscono d’incanto i secoli che credevamo dividerci dagli antichi, dalle radici della cultura occidentale: siamo noi a parlare la loro lingua ed essere da loro ascoltati e compresi.
Per gli studiosi questo saggio sarà un’imperdibile fonte di godimento letterario, ma anche tutti gli appassionati potranno fruirne grazie all’altrettanto pregevole testo a fronte: troveranno l’eco del medesimo amore per la letteratura che ha animato le ricerche del filologo tedesco.
«Avevo quindici anni, ed ebbi in dono
le Confessioni […].
Io spesso le rilessi, e ammirazione
provavo per l’onesta tua schiettezza».
Biografia dell'autore
Michael von Albrecht

Michael von Albrecht è professore emerito di Filologia classica dell’università di Heidelberg (Germania). Autore di numerose pubblicazioni sulla letteratura latina e la letteratura comparata, è noto anche per il suo lavoro sulla musica. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo la Storia della letteratura latina in tre volumi (Einaudi, Torino 1994-1996), Ritrovare Virgilio rileggendo i suoi grandi lettori (Tre Lune, Mantova 2010) e Virgilio. Un'introduzione. Bucoliche, Georgiche, Eneide (Vita e Pensiero, Milano 2012). È Accademico ordinario della classe di lettere e arti dell'Accademia Nazionale Virgiliana (Mantova). Per le sue poesie latine ha ricevuto il primo premio internazionale di poesia Mimesis. Modernità in Metrica.
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