Genserico re dei Vandali fu una delle figure più importanti del V secolo e uno degli artefici della caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
Giunse al potere quando il suo popolo, stabilitosi in Spagna dopo essere penetrato nell’Impero, era tenuto in scarsa considerazione dai contemporanei: Genserico lo condusse in Africa, dove fondò un Regno con capitale Cartagine, sottraendo a Roma una provincia fondamentale per l’economia e per il gettito fiscale dell’Impero.
I Vandali, da guerrieri a cavallo, si trasformarono in marinai e iniziarono una serie di incursioni per mare sulle coste del Mediterraneo. Clamorosa fu l’incursione del 455, che portò i Vandali a risalire il Tevere e a saccheggiare Roma. Tutti i tentativi di eliminare il Regno fondato da Genserico fallirono miseramente e la crisi in cui versava l’Impero ne risultò accelerata. Genserico morì dopo mezzo secolo di governo, facendo in tempo ad assistere alla deposizione dell’ultimo Imperatore d’Occidente.
Biografia dell'autore
Alberto Magnani

Alberto Magnani, nato a Milano, si è laureato in Lettere a indirizzo storico presso l’Università di Pavia. Collaboratore di enti e istituti storici, ha indirizzato la propria ricerca prevalentemente verso il periodo della Tarda Antichità. Ha curato la versione italiana dei testi mediolatini Navigatio Sancti Brendani (1992), Vita Merlini (1994) e Visio Tungdali (1996). È autore delle biografie Teodolinda la Longobarda (1998, in collaborazione con Yolanda Godoy), Serena l’ultima romana (2002), Brunilde regina dei Franchi (2006) e Giulia Domna Imperatrice filosofa (2008).