Ateniese, allievo di Teofrasto e vicino al Peripato, Demetrio Falereo assume un ruolo di primo piano nella vita politica della città, determinandone le sorti per circa un decennio (317-307 a.C.).
Filosofo, è intellettuale poliverso e abile politico: nel lungo alunnato ateniese, forse già con il vecchio maestro Aristotele, e in seguito con il suo successore Teofrasto, respira la necessità di un sapere ecumenico, in grado di abbracciare culture diverse.
Ad Atene è capace di ricomporre le antinomie palpabili nella società, promulgando un codice di leggi, improntato a una nuova dinamica sociale ed economica.
Rifugiatosi, poi, ad Alessandria, assiste allo sviluppo del Museo, istituzione culturale nella quale lavorano scienziati ed eruditi e della Biblioteca, realtà resa possibile grazie alla perspicacia dei sovrani Tolemei. È lì, nella Biblioteca, che avrà luogo la traduzione in greco della Bibbia da parte di Settanta (Settantadue) saggi.
Biografia dell'autore
Alexia Latini

Ricercatrice confermata, professoressa aggregata di Archeologia Classica presso il Dipartimento di Studi umanistici – Università Roma Tre, Alexia Latini si occupa da tempo di tematiche attinenti alla realtà artistico-culturale greca tra V e IV secolo a. C. Ha collaborato e collabora con enti pubblici e privati, prendendo parte a progetti di interesse nazionale (COFIN-PRIN). Ha svolto attività di traduzione e di divulgazione. Ha all’attivo numerosi contributi in riviste scientifiche e in opere collettanee. Le sue pubblicazioni vertono principalmente su questioni di iconografia, con particolare riguardo alla scultura e alla sua realtà documentaria, all’identità femminile con le sue dinamiche sociali, e alle persistenze figurative. Un altro filone è rappresentato dallo studio dei documenti inediti della collezione Borghese di antichità nella sua riformulazione ottocentesca. Di recente ha pubblicato la monografia, Kairos. Il manifesto di uno scultore antico (Efesto, Roma 2021).