Il 10 giugno del 323 a. C. moriva a Babilonia Alessandro III di Macedonia, per molti il più grande conquistatore di ogni epoca.
Figlio di Filippo II e di Olimpiade d’Epiro, in tempi rapidi Alessandro era riuscito a costruire un vastissimo impero che racchiudeva storie e culture di popoli molto differenti tra di loro. Come è noto, questo impero non sopravvisse alla sua scomparsa. Si disgregò nei cosiddetti regni ellenistici che, dopo alterne vicende, furono travolti dalla formidabile potenza di Roma.
Eppure, Alessandro non è mai definitivamente morto. È sopravvissuto all’inesorabile legge del tempo grazie alla memoria delle sue gesta. Anzi, è stato proprio questo ricordo ad aver ispirato sin dall’antichità numerosissimi racconti spesso tra di loro divergenti oppure al limite di qualsivoglia verosimiglianza.
Ovviamente, Alessandro rimane anzitutto un personaggio storico e reale. E come tale lo storico deve raccontarlo. Nondimeno, i modelli mitici e letterari giocarono un ruolo vitale nella formazione del Macedone. Essi si posero alla base di una ricerca di affermazione identitaria mediante la quale Alessandro riuscì a inserirsi in un preciso orizzonte culturale, ossia quello ellenico. Questo processo identitario fu possibile grazie al padre, Filippo II di Macedonia, e ad Aristotele di Stagira, filosofo e suo maestro.
Proprio a partire da tale consapevolezza, leitmotiv del presente volume è il tentativo di mettere in luce il ruolo fondamentale che questi due personaggi esercitarono nella paideia del conquistatore, sempre nel desiderio di instaurare un dialogo proficuo tra storia e mito.
Biografia dell'autore
Paola Scollo

Acquisita la laurea specialistica in Filologia e Letterature dell'Antichità all’Università di Pisa, Paola Scollo sta conseguendo il dottorato in “Histoire, Langue, Littérature Anciennes” (Axe de Recherche L’Asie Mineure et la Méditerranée orientale: frontières, échanges, conflits) all'Université Bordeaux Montaigne.
Titolare dell’insegnamento di Storia greca presso la facoltà di Lettere dell’Università eCampus, è membro dei gruppi internazionali di ricerca: “Guerres, Espaces, Répresentations” e “Groupement d’Intérêt Scientifique (GIs) Patrimoines militaires P2ATS”.
Gli ambiti di ricerca privilegiati sono la critica letteraria del V secolo a.C. e la storia dell’Ellenismo. Conta numerosi articoli su riviste specializzate e monografie quali: Il viaggio di Dioniso. Aspetti di drammaturgia nelle Rane di Aristofane (Roma 2012), Sui “grandi sofisti”. Ippia di Elide tra critica letteraria e “polymathia” (Roma 2012), Ritratti d’Autore. Vite a confronto, oltre la Storia e il Mito (Roma 2013), Lezioni di storia greca. Dalle origini all’età ellenistica, I-II (Città di Castello 2021), Alessandro eroico. Idee, modelli e forme del mito (Città di Castello 2021).