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titolo | L'arte di fare il cattivo |
sottotitolo | Ovvero origine, epifanie e metamorfosi dell'Orco |
Autore | Carlo Lapucci |
Collana | Parva [saggistica breve], 12 |
Editore | Graphe.it |
Formato |
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Pubblicazione | 2019 |
ISBN | 9788893720786 |
Ognuno di noi almeno una volta ha ascoltato, da bambino, fiabe che parlassero dell’Orco e qualche volta addirittura la minaccia che costui fosse pronto a venirci a prendere, se non facevamo i bravi. Ognuno se lo è dipinto a immagine delle proprie paure, attingendo però, senza rendersene conto, a quello che è un bagaglio di cultura popolare profondo e antichissimo: dai miti greci del mondo degli inferi, al folklore contadino ricco di personificazioni della natura (il vento, la tempesta, il terremoto) ed elementi magici e pagani, la figura di questo personaggio dalla gran bocca cannibale e dal fiuto sopraffino ha attraversato molte varianti di forma e di nome, delle quali l’autore ci dà conto in modo esaustivo e piacevole in questo piccolo saggio.
Carlo Lapucci vive a Firenze dove si occupa di letteratura, linguistica e tradizioni popolari. Ha lavorato e collaborato con varie case editrici; ha partecipato come esperto alla trasmissione di Radiodue La luna nel pozzo ed è stato l'autore delle serie I verdi giardini della memoria e Cose dell'altro mondo.
Nel campo letterario ha esordito nel 1960 con una scelta di poesie presentate da Nicola Lisi su L'Approdo letterario; seguì sulla stessa rivista nel 1962 un'altra silloge presentata da Mario Luzi. Ha pubblicato in seguito i romanzi Itinerario a Vega (Cappelli 1972), La pianura e altri racconti (Le Samare 1974), per il quale ha avuto il Premio Il Ceppo nuovo autore, e L'uomo di vetro (Camunia 1992). Inoltre nella letteratura fantastica sono usciti Viaggio nell'Antimateria (Francesco Rossi 2006) e Silicon Valley (Francesco Rossi 2008), rappresentata dalla Compagnia stabile I ritrovati di San Gimignano (2009).
Sono uscite le raccolte di versi: L'erba inutile (Vallecchi 1982), Il battello del sale (Il Grifo 1991), Oibò. Parodie e copie (Francesco Rossi 2000) che gli è valso il premio Giusti per la satira 2002 e Alla dogana del sonno (Le Balze 2005).
La rivista Giornale di bordo ha dedicato alla sua opera l'intero numero del marzo 2003.
Tra le numerose opere di linguistica e tradizioni popolari si segnalano: I proverbi dei mesi, con Anna Maria Antoni (Cappelli, 1972), La Bibbia dei poveri (Mondadori 1985), Dizionario dei modi di dire della lingua italiana (Garzanti Vallardi, 1993 già Valmartina 1969), Indovinelli italiani (Vallari 1994 già Valmartina 1977), il Dizionario dei proverbi italiani (Le Monnier 2006, poi Mondadori 2007), che raccoglie venticinquemila detti della saggezza popolare, prima opera di studio generale dei proverbi italiani, Fiabe toscane (Mondadori 1984) e Fiabe toscane di maghi, fate, animali, diavoli e giganti (Sarnus, 2008).Particolare attenzione ha dedicato al teatro, sia in proprio (Teatro a buon mercato, 2004), sia scrivendo libretti per rappresentazioni di Bruscelli.
Tra i lavori più recenti, oltre quelli pubblicati con la Graphe.it edizioni, segnaliamo: La Biblioteca di Tarmakòden. 24 racconti (Helicon 2019), Diario di un istante (Le Samare 2019), La sapienza dell'ignoranza. Il pensiero profondo dei proverbi (Ibiskos 2020), Le lappole (Le Samare 2020), Come la spiga accanto alla spiga. Trilogia cinese (Lorenzo de' Medici Pres 2021), Phaenomena et noumena (Le Samare, 2021), Storia di Semetipsum. Viaggio nel se stesso (Helicon 2021).
Ha ricevuto i premi Fiorino d'Oro alla carriera (2018) e il Premio Casentino per la letteratura (2020).
Foto | By The original uploader was Alessio.bandini at Italian Wikipedia. (Transferred from it.wikipedia to Commons.) [CC BY-SA 4.0 ], via Wikimedia Commons