Ho chiacchierato con Francesca Lancisi, acquerellista, che ha progettato le copertine per la nuova collana di libri digitali ePink, di cui vi diamo una piccola anteprima.
Quello che non è facile fare mostrare sono le chiacchierate che precedono la realizzazione del progetto. Lavorare insieme, editore, curatore e artista, è un’esperienza appagante e arricchente. A volte ci si trova in perfetta armonia, altre no ed è il momento migliore, quello in cui la propria creatività lavora in sinergia con la creatività altrui.
Quando è cominciato il tuo percorso di artista e perché gli acquerelli? Cosa ha ti ha conquistato di questa tecnica rispetto ad altre?
Mi sono divertita a disegnare e dipingere da sempre, ma ho scelto di dedicarmi veramente a questa passione solo da qualche anno. L'acquerello è un mezzo delicato e semplice, ma anche rapido e credo piuttosto istintivo, non si torna indietro facilmente. In più il diluente è l'acqua, elemento vitale ed ecologico per eccellenza.
Come è nata la collaborazione con la casa editrice Graphe.it?
Roberto Russo si è incuriosito ai miei acquerelli dopo aver ricevuto in regalo, da un’amica, i miei segnalibri. Sono stata felice di sapere che li aveva apprezzati e che voleva farmi collaborare alla realizzazione della collana.
Che filo rosso hai seguito per realizzare le copertine della collana ePink?
Filo rosso e rosa con un tocco di giallo, dato che la palette scelta per la collana indaga proprio queste tonalità, che hanno preso a denotare da tempo il femminile nel mondo occidentale. La collana di genere ePink si riappropria con ironia dello stereotipo che lega il rosa alla letteratura di genere e ho deciso di stare al gioco cercandone le infinite sfumature. L'idea è quella di tracciare emozioni e caratteristiche che esprimano i diversi aspetti dell'essere donna, come forza ed energia, leggerezza e passione.
In che modo progetti trasversali come questo arricchiscono e/o stimolano la tua creatività?
Direi che la mia passione sono proprio i progetti trasversali. Ho capito che per lavorare bene ho bisogno di imparare sempre cose nuove e misurarmi con qualcosa da esplorare.
Ci sono copertine che ti hanno colpito in modo particolare? Perché?
Ci sono in giro copertine bellissime in ogni paese ed epoca, difficile citarne una sola, mi piacciono le copertine vintage della Penguin, quelle di Maira Kalman per il New Yorker, un sedicesimo di Corraini e tante altre. Sono però rimasta sbalordita nell'apprendere che alcune case editrici (anche importanti) non investono nelle copertine e riciclano le immagini, lo trovo svilente per entrambi gli autori.
Tra i tuoi progetti ci sono acquerelli legati ad Haiku e massime buddiste. Come entrano la poesia e la meditazione nella vita di un’artista?
La pratica della pittura è per me una forma di meditazione. La bellezza dei materiali, i rituali di preparazione, la necessaria rapidità e i movimenti ripetuti hanno il potere di concentrare l'attenzione sul qui e ora. Il mio è un appraccio romantico / zen, in cui la forma coincide con la sostanza e si sente il bisogno di appartenenza a qualcosa di grande, che però è fatto anche di vuoto. È il mio modo per tramutare il perturbante. La poesia e la letteratura sono infinite fonti di ispirazione e riscatto, e la ricerca spirituale un percorso umano inalienabile per ciascuno di noi.
La collana ePink è una collana di eBook. Sei una lettrice di libri digitali? Com’è il tuo rapporto con il mondo dei bit?
Non sono affezionata al libro come oggetto feticcio, mi piace leggere in entrambi i modi, a seconda delle situazioni. Sono grata a Internet per le enormi possibilità che offre e dalle quali anche il mio lavoro trae vantaggio (ho un sito per mostrare il mio lavoro, un blog dove mi diverto a parlare delle cose che mi piacciono, una pagina Facebook e anche un negozio online) anche se l'esperienza fisica del reale deve essere la prima.
Intervista a cura di Mariantonietta Barbara
La foto di Francesca Lancisi è di Alexandra Korey
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