A volte si corre l'errore di pensare che i libri abbiano una scadenza e che valga la pena di leggere solo le novità o i classici, dimenticando tutto quello che c'è in mezzo. Ma, parafrasando una nota pubblicità, un libro è per sempre, indipendentemente da quando è stato pubblicato.
Don Marco Statzu nel raccontarci le sue letture di questo periodo di quarantena ci presenta due testi non recenti ma che hanno ancora molto da dirci. E poi legge una poesia dalla sua raccolta Erano lacrime mie.
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