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La Breve storia del pesce d'aprile di Giuseppe Pitrè

La Breve storia del pesce d'aprile di Giuseppe Pitrè La Breve storia del pesce d'aprile di Giuseppe Pitrè
La Breve storia del pesce d'aprile di Giuseppe Pitrè

La Breve storia del pesce d'aprile è un saggio, simpatico!, che esce nella collana Parva. Come dice il titolo racconta questa goliardica tradizione, che non è solo italiana.

Autore del testo è Giuseppe Pitrè, medico e demopsicologo, come si definiva, cioè studioso della psicologia dei popoli attraverso le tradizioni e i costumi. Vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900 Pitrè ha studiato in lungo e in largo le nostre tradizioni popolari. Tra cui, appunto, il pesce d'aprile.

La Breve storia del pesce d'aprile raccoglie un suo studio su quest'argomento e lo arricchisce con la prefazione di Carlo Lapucci, tra i più grandi studiosi contemporanei di cultura popolare, e una postfazione della giornalista Roberta Barbi che presenta alcuni dei pesci d'aprile più famosi della storia. Ci sono, inoltre, diverse illustrazioni a colori di noti vignettisti italiani: Antonio Rubino, Dino Aloi, Gianni Audisio, Lido Contemori, Gianni Chiostri, Milko Dalla Battista e Carlo Squillante.

Dopo tutto questo, come è che nasce il pesce d'aprile? Non è facile scoprirlo perché è una questione scivolosa, come il pesce appunto! Tra le tante opinioni, ce n'è una che lo colloca addirittura alle origini del mondo. Scrive Lapucci:

Si dice che fu proprio il primo d’aprile il giorno in cui il Signore, terminato il proprio lavoro, lasciò le sue creature sulla Terra tornandosene in cielo. Nessuno degli esseri creati, però, sapeva nulla di nulla di regole, comportamenti, abitudini, mezzi e ognuno cominciò a far quello che poteva secondo le proprie necessità e bisogni dando vita a un immenso subbuglio: chi scavava, chi murava, chi bucava tronchi, chi tesseva tele, chi faceva nidi sbagliando continuamente e ricominciando sempre da capo. A complicare le cose c’erano quelli scarsi di comprendonio che intralciavano il lavoro degli altri, pretendendo d’insegnare senza combinare nulla. I più scaltri e indaffarati, quelli che avevano capito che cosa c’era da fare e la volevano fare in pace, cominciarono a mandare questi poveri ciambelloni in giro, lontano con qualche scusa, a prendere qualcosa di nessuna utilità, in modo da lasciarli lavorare tranquillamente. Da qui sarebbe nata l’usanza del pesce d’aprile, che risulterebbe senz’altro la più antica in assoluto. Se non è vera è ben pensata, almeno divertente e può anche nascondere qualcosa.

In ogni volumetto trovi anche un pesce da ritagliare e appiccicare alle spalle di qualcuno…


Breve storia del pesce d'aprile

di Giuseppe Pitrè

editore: Graphe.it

pagine: 96

Alla scoperta di una delle più longeve, simpatiche e misteriose tradizioni italiane (e non solo)

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