Certe battute, certi personaggi, certe sigle sono entrate a far parte della nostra memoria collettiva. A volte ci siamo divertiti a ridere delle telenovelas, altre volte ci siamo lasciati trasportare dalle loro storie senza troppi pregiudizi. Sempre, però, ci hanno accompagnato.
Dietro le celebri parodie del Trio Lopez-Marchesini-Solenghi si nasconde un fenomeno molto più ampio: le telenovelas hanno segnato intere generazioni e, volenti o nolenti, ci hanno lasciato un’impronta. Sono state il sottofondo dei pomeriggi d’infanzia, le colonne sonore delle emozioni condivise, i primi racconti che ci hanno insegnato a riconoscere il bene, il male, il tradimento e la passione.
Il libro Un’ora d’amore di Rossella Bruzzone (con prefazione di Aldo Dalla Vecchia) ci accompagna in un viaggio affettuoso e al tempo stesso critico attraverso il mondo delle telenovelas: dai fotoromanzi alle soap, dai grandi classici latinoamericani fino ai prodotti più recenti. Non è solo un esercizio di nostalgia. È un percorso culturale che ci mostra come le telenovelas abbiano saputo raccontare le trasformazioni sociali e familiari, contribuendo alla formazione dell’immaginario collettivo.
Tra attori iconici, trame indimenticabili e autori fondamentali come Delia Fiallo, Gilberto Braga ed Enrique Torres, questo libro ricostruisce il successo e l’evoluzione di un genere che ha attraversato il tempo senza mai scomparire davvero.
Se hai vissuto l’emozione di fermarti davanti alla TV per scoprire cosa sarebbe successo in Sentieri o Un posto al sole, se hai accettato senza battere ciglio i cambi improvvisi di attore, se hai sorriso delle trame improbabili ma non hai mai smesso di seguirle… allora Un’ora d’amore è anche la tua storia.
E se invece pensi di non essere mai stato appassionato di telenovelas, questo libro potrebbe sorprenderti: ci sono fenomeni culturali che ci raccontano anche quando pensiamo di esserne lontani.
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