Vede la luce nella nostra collana Pecile il saggio La letteratura romena nella Repubblica Moldova. Si tratta di uno studio di Olga Irimciuc che delinea dei percorsi tematici all’interno della letteratura della Moldova.
Più che sul saggio in sé, vorrei soffermarmi sulla cornice, diciamo così, per poter capire meglio il contenuto del libro.
- Iniziamo dal nome: si dice Moldavia o Moldova? La seconda… Si parla di Repubblica Moldova per intendere lo stato indipendente che si trova tra Romania e Ucraina. La Moldavia, invece, è una macroregione della Romania.
- Dove si trova? Lo abbiamo appena detto, tra Romania e Ucraina, ed è delimitata dai fiumi Prut e Nistru. Questo è importante da tener presente ai fini della lettura del saggio di Olga Irimciuc, perché il fiume è uno degli elementi presenti nella letteratura di questo Paese.
- La storia di questo Paese è stata fortemente influenzata dalla Russia: dal 1940 al 1991 la Moldova, infatti, era parte dell’URSS – si chiamava Repubblica Socialista Sovietica di Moldavia – il che ha avuto enormi riflessi sulla cultura e sulla lingua. Gli abitanti di questo territorio erano obbligati a usare una lingua inesistente, vale a dire il moldavo che non era altro che il romeno scritto con caratteri cirillici.
Va da sé che un tale magma di eventi storici si riflette sulla letteratura ed è qui che si inserisce il saggio di Olga Irimciuc che si avvale della prefazione di Gaetano Passarelli.
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