Tra gli esercizi consigliati nei corsi di scrittura creativa spesso c’è quello di mettere per iscritto le emozioni che suscita la visione di un quadro. Questo esercizio suppone la capacità di vedere nel quadro, di entrarvi e cogliere aspetti che forse a uno sguardo superficiale possono sfuggire. Non si tratta, infatti, di descrivere cosa si vede o meno, ma di intrufolarsi tra una pennellata e l’altra e coglierne il senso profondo.
Andrea Biscàro, scrittore e ricercatore indipendente torinese, ha compiuto questo percorso di osservazione e scrittura con il quadro di madame Rimsky-Korsakov dipinto da Franz Xaver Winterhalter e conservato al Museo d’Orsay di Parigi. Solo che tra la prima osservazione e la scrittura del pezzo, diciamo così, sono trascorsi venti anni! Un periodo in cui l’autore è prima rimasto affascinato dalla bellezza del quadro in sé e poi si è lasciato trasportare dai dettagli per giungere a volere conoscere meglio chi fosse il soggetto raffigurato.
L'amante di se stessa
Da questo lungo processo di sedimentazione è nato il libro L’amante di se stessa. Vita di madame Rimsky-Korsakov, pubblicato da noi della Graphe.it edizioni
Andrea Biscàro nel ricostruire la biografia di Madame allarga lo sguardo sulla società del suo tempo – siamo nella seconda metà del XIX secolo – e ci regala una raffigurazione a tutto tondo di un mondo che oggi non c’è più, ma che continua ad affascinare per via delle sue peculiarità. Del resto stiamo parlando di Madame Rimsky Korsakov a cui fa riferimento anche Tolstoj in Anna Karenina, definendola un lupo bianco.
Il libro L’amante di se stessa è pubblicato nella nostra collana Techne minor ed è disponibile sia in cartaceo che in versione digitale.
Foto | Franz Xaver Winterhalter [Public domain], via Wikimedia Commons
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