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È questa la fine? Erika Marconato per ePink

È questa la fine? Erika Marconato per ePink È questa la fine? Erika Marconato per ePink
È questa la fine? Erika Marconato per ePink

È questa la fine? è il nuovo titolo, in digitale, della collana ePink. Autrice del racconto è Erika Marconato, che vive in Veneto. Il suo eBook ci parla di Anna – una ragazza normale, quasi comune, innamorata della città dove vive e con il sogno di diventare medico – e di Andrea, che vive di espedienti da quando, a sedici anni, ha lasciato la casa romana dei suoi genitori. Si incontreranno a Padova, legati da un segreto che solo uno dei due conosce.

Abbiamo incontrato Erika e le abbiamo posto qualche domanda per conoscerla meglio.

Quando hai capito che i libri erano importanti per te?
Da bambina. Ho cominciato a leggere a tre anni (o almeno così dice mia mamma) e da subito ho divorato una storia dopo l’altra. Le parole mi aiutavano a vivere vite diverse dalla mia. Il che mi permetteva di sentirmi parte di qualcosa, nonostante le differenze con i miei coetanei. Adesso sono una quasi trentenne che si trascina i libri nella borsa e, qualche volta, si sente ancora uno strano animaletto.

Quando è cominciata la passione per il web e per i libri digitali?
La primissima volta che ho avuto a che fare con un eBook reader fu grazie ad un ragazzo generoso che cercava di fare colpo. Fu nel lontano 2008. All’epoca, stavo studiando inglese in modo abbastanza sistematico, ecco perché mi innamorai del dizionario integrato (oltre che del generoso fanciullo). La lettura si era fatta fluida e i nuovi termini non rendevano più l’esperienza una corsa a ostacoli. Diciamo che anche la borsa leggera aiutò la passione per il digitale, dato che nella borsa ho sempre almeno tre libri, più il mio adorato Sony, più il pc… la scoliosi sta solo aspettando il momento giusto per presentarsi.

Quali sono le perplessità che riscontri maggiormente nei lettori abituati alla carta?
In ordine di frequenza: – il costo degli ebook, giudicato spesso troppo elevato. Il lettore non comprende perché, dopo aver speso un centinaio di euro per il device, la copia digitale costi un paio d’euro meno dell’equivalente cartaceo. La cosa puzza loro di trufffa, dato che il supporto l’hanno già pagato. Credo che il problema principale sia la mancanza di informazione. L’editoria digitale è un mondo relativamente giovane. Da una parte i lettori non hanno ancora ben chiaro in cosa sia diversa dal mondo cartaceo, dall’altra chi si occupa di libri non li aiuta: moltissime librerie “fisiche” si rifiutano di vendere libri digitali; molti editori trattano gli eBook come i loro corrispettivi di carta (niente note in ipertesto, formato pdf e via discorrendo) non sfruttandone pienamente le potenzialità. – Il DRM, considerato un aggeggio del demonio. I lettori lo odiano perché, molte volte, rende difficile regalare o semplicemente leggere un libro digitale. Rende l’esperienza di acquisto e di lettura macchinosa e spaventosa. Non tutti sanno fare una ricerca online o hanno qualcuno che spieghi loro come funzioni il tutto. Ciò porta ad allontanarsi dal libro digitale “perché, tanto, non sono capace!”. Io credo sia un peccato! - La mancanza di “fisicità” del digitale: non vedo le pagine girarsi, non sento l’odore della carta, non sento il peso del volume.

Cosa ti regala la scrittura e quali sono i temi che ti appassionano di più?
La scrittura mi permette di sfruttare la mia immaginazione senza sembrare una demente o una psicopatica. Avete presente, in Harry Potter, quando Silente toglie i pensieri e li mette nel pensatoio? Per me scrivere ha più o meno lo stesso significato. Sia da lettrice che da scrittrice, mi interessano enormemente le persone; le scelte che fanno e le motivazioni che le spingono; i fraintendimenti e gli equivoci che queste scelte generano.

Il racconto lo costruisci meticolosamente o sono i personaggi che prendono vita autonomamente?
Credo che fare lo scrittore sia un po’ come fare lo scultore. Si dice che questi artigiani “sentano” cosa vuole diventare il marmo o il legno. In realtà, in parte si scalpella, in parte si segue il materiale, in parte la propria creatività. Con le parole è più o meno le stesso: l’autore costruisce trama e personaggi, verifica quello che la storia gli suggerisce, segue la strada che gli indicano le parole. Creatività e meticolosità procedono a braccetto.

A quali progetti stai lavorando attualmente?
Sto lavorando al mio primo romanzo. Sono nella fase di ricerca, per cui leggo molto, butto giù idee e cerco di verificare le cose che mi vengono in mente. Il secondo progetto riguarda i libri digitali a cui è scaduto il copyright – i cosiddetti open eBook o libri liberi. Questo “manualetto” è strettamente legato ai corsi che organizzo, proprio sui libri liberi. Essendo di pubblico dominio, questi eBook sono un buon modo per avvicinarsi al mondo dei libri digitali: sono gratuiti, non hanno protezioni di sorta, si trovano in moltissime lingue e formati. I libri liberi permettono di conoscere meglio il proprio device e le sue potenzialità; permettono anche di capire la differenza tra un pdf e un eBook (epub o mobi). Insomma, sono un ottimo punto di partenza. Dopodiché, mi sono da poco trasferita in una nuova città, quindi sto cercando di capirla e di conoscerla.

a cura di Mariantonietta Barbara

È questa la fine?

di Erika Marconato

editore: Graphe.it

Anna è una ragazza normale, quasi comune, innamorata della città dove vive e con il sogno di diventare medico

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