Scrittrice sensibile e introspettiva, Maria Messina ha dato vita a una narrativa ricca di introspezione psicologica e di attenzione al mondo femminile.
Nata a Palermo nel 1887, trascorse un'infanzia isolata, viaggiando poi per l'Italia a causa del lavoro del padre, che era un ispettore scolastico. Autodidatta, incoraggiata dal fratello, iniziò a scrivere a 22 anni, stringendo un'importante corrispondenza con Giovanni Verga. Tra il 1909 e il 1921 pubblicò numerosi racconti, ottenendo il plauso di Verga e vincendo il premio Medaglia d'Oro con la novella La Mèrica. Cinque romanzi e diverse raccolte di racconti brevi, oltre a letture per bambini, compongono la sua opera, che le diede una certa fama. Affetta da sclerosi multipla fin dall'età di 20 anni, morì a Pistoia nel 1944.
La sua scrittura offre uno sguardo intimo sulla vita delle donne del suo tempo, con una attenzione particolare alle loro emozioni e alle loro lotte.
Approfondimenti
Il ritratto di Maria Messina è di Roberto Pasqua