Giunge la triste notizia della morte di Nicolae Dabija, autore fra i più apprezzati in lingua romena, che con noi della Graphe.it edizioni ha pubblicato Compito per domani, considerato il romanzo più letto nella Repubblica Moldova negli ultimi sessant'anni. Nicolae Dabija è deceduto per complicazioni dovute alla Covid-19 il 12 marzo 2021. Avrebbe compiuto 73 anni il prossimo luglio.
È stato un onore per noi pubblicarlo in Italia e gli saremo sempre grati per la sua gentilezza e cordialità. Uno scrittore come Nicolae Dabija, in realtà, non muore mai, perché continua a vivere nei libri che ha scritto. A tal proposito ci sembra bello riportare la Premessa al suo romanzo Compito per domani (traduzione di Olga Irimciuc) che parla proprio di come la vita continui nei libri.
Conobbi la morte nell’estate del 2007. In quel periodo avrei dovuto compiere cinquantanove anni. Ero caduto da una roccia vicino al monastero di Tipova sulla riva del fiume Dnestr. Allora, in quei momenti tra la vita e la morte, o più precisamente, tra la morte e la vita, scorsi questo libro: fin dal principio lo vidi – tutto! – per qualche frazione di secondo, poi, con il passar del tempo, mi si rivelò pagina dopo pagina, frase dopo frase, parola dopo parola, fino ad apparirmi in tutta la sua integrità. In quei momenti, dal fondo del burrone, vidi, come illuminati da un riflettore, degli uomini, delle donne e dei bambini radunati attorno a me, per incoraggiarmi, per sostenermi, per tendermi la mano e sollevarmi dal buio in cui ero sprofondato: erano tutti degli sconosciuti che, in seguito, ritornarono nella stessa vaga apparizione, anche nella sala operatoria e al capezzale del mio letto da convalescente, per raccontarmi, senza usare le parole ma solo attraverso delle immagini, la storia che segue. Questa mi apparve come un ricordo della vita di qualcun altro, come uno sviluppo fotografico degli eventi che erano accaduti molto prima della mia nascita, come una vendetta, come una promessa da compiere. Scrissi questo libro grazie agli sconosciuti che mi avevano riportato alla vita. Il romanzo è tutto loro. Misi sulla carta solamente tutto ciò che mi avevano raccontato.
Ringraziamo anche all'Associazione Italia Moldova odv che ci ha fatto conoscere un sì grande scrittore.
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