Un seme per il futuro è un’idea coraggiosa che, al di là del suolo a volte gerbido a volte fertile, deve essere gettata in un mondo non ancora in grado di comprendere il valore dei possibili frutti venturi. Così, il seme-idea si fa segno per un mondo a venire, testimone presente di quel che potrebbe essere, ente costitutivamente moderno poiché in anticipo sui tempi della percezione comune.
In questo primo ritaglio di futuro vi è uno sguardo al passato volto a ridefinire in senso critico i ruoli di preda e predatore troppo sovente cristallizzati in una narrazione schiettamente antropocentrica.
Natan Feltrin rompe, con toni eretici, la tradizionale prospettiva dell’uomo come indiscusso predatore alpha puntando dritto al cuore degli effetti socio-culturali che sono emersi dai meccanismi antipredatori di Homo sapiens.
Federica Lovato porta il lettore in un viaggio genealogico dell’attitudine venatoria onde scalfirne i presupposti di naturalità e moralità.
Al termine di questo volume chi sia preda, chi predatore e cosa comporti pensare l’altro in termini di «bottino» sono tutte questioni spalancate verso un orizzonte di rinnovamento etico.
Biografia degli autori
Natan Feltrin

Natan Feltrin, laureato in Scienze Filosofiche presso l’Università degli Studi di Milano, attualmente sta svolgendo il dottorato di ricerca presso l’Università di Santiago de Compostela in Etica Ambientale. È research fellow di Think-in, membro del «Laboratorio galego de ecocrítica», segretario dell’onlus Gallinæ in fabula e autore dei libri Mangeresti un vegano? Verso un orizzonte biocentrico (goWare 2017), Umani troppi umani. Sfide etico-ecologiche della crescita demografica (Eretica Edizioni 2018) e Fabbrica intelligente. La persona al centro, anche l’ambiente (Cantagalli 2018). Ha, inoltre, diretto il documentario Soluzione finale. Voci dall’Antropocene e si occupa di re-wilding sul campo.
Federica Lovato

Federica Lovato è nata a Vicenza nel 1993. Nel 2016 consegue la laurea in Scienze Internazionali dello Sviluppo e della Cooperazione all’Università degli Studi di Torino, con una tesi di laurea incentrata sul tema della caccia. Tirocinante presso Legambiente Torino e Valle d’Aosta e successivamente stagista presso oipa Italia Onlus a Torino, pubblica diversi articoli e traduzioni per la rivista della suddetta associazione. Attualmente specializzanda in Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale presso l’Università La Sapienza, è presidentessa dell’associazione onlus Gallinæ in fabula, piattaforma di volontariato che si occupa di diffondere temi quali l’animalità, l’antispecismo e la biodiversità.