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Jelena Balšić e le donne nella cultura medievale serba

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Il tema delle donne nel medioevo serbo, nonostante l’interesse che suscita, fino a oggi non è stato studiato. Merita, tuttavia, la nostra attenzione. Come la merita la gigantesca figura di Jelena Balšić.

Descrizione

Jelena Balšić (1366/71-inizio 1443), principessa serba, fu governatrice, benefattrice e fondatrice di monasteri. Diede un importante contributo alla vita culturale della prima metà del XV secolo. Grazie a lei si sviluppò un piccolo centro spirituale e letterario nei monasteri del lago di Scutari, in cui si ritirò dopo una vita dinamica, fatta di guerre, viaggi, ma anche di lutti personali, dal momento che perse due mariti e l’unico figlio. Nella solitudine della sua fondazione si dedicò alle letture religiose e ai temi teologici.

Con la sua attività, Jelena Balšić si dimostra rappresentante colta della società serba dell’epoca. Sono state conservate le sue lettere, il trattato di pace con Venezia, l’iscrizione dedicatoria e il testamento. La sua partecipazione alla vita pubblica, l’attività di benefattrice e il suo lavoro letterario, fanno sì che Jelena si aggiunga alla già sviluppata tradizione delle donne straordinarie dell’epoca medievale.

Svetlana Tomin

Svetlana Tomin (1964 Novi Sad, Serbia) insegna Letteratura serba medievale presso il Dipartimento di Letteratura serba della Facoltà di Filosofia di Novi Sad, come anche Studi di genere presso la rete accademica interdisciplinare ACIMSI.

I suoi campi d’interesse sono le donne nella letteratura e nella cultura del Medioevo, la letteratura serba medievale, i Brankovići di Srem. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni e curatele.

Curatore

Caterina Adduci

Caterina Adduci vive a Frascineto (Cosenza), comunità di minoranza linguistica albanese. Impegnata nell’ambito della tutela e della valorizzazione della lingua e della cultura italo-albanese, in qualità di docente e di operatore esperto laureato presso lo Sportello Linguistico Provinciale dell'Università della Calabria, ha coniugato la passione per l'approfondimento dei dati relativi all'identità arbëreshe con quella per il mondo antico, partecipando a numerose missioni archeologiche in Tunisia.

Ha pubblicato la guida turistica Frascineto: storia, turismo, cultura e l'opera in due volumi Antologia degli autori frascinetesi. Segretaria di redazione della rivista Studi sull’Oriente cristiano, collabora con numerose riviste specialistiche attinenti il mondo italo-albanese. Ha fatto parte di Commissioni storiche relative a importanti processi di canonizzazione. Delegata alle Politiche Culturali del Comune di Frascineto nei quinquenni 2014-2019 e 2019-2024, è responsabile del «Museo delle Icone e della Tradizione bizantina». Ha curato mostre temporanee negli spazi del prestigioso Museo e in numerose città italiane.


Traduttore

Dragana Parlac

Dragana Parlac è traduttrice dal serbo all'italiano.
31 dic 2017
1 lug 2017
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Jelena Balšić e le donne nella cultura medievale serba
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